L’applauso di Bach ai Pratoni, Jung show

Il presidente del Cio super ospite ai campionati iridati di completo. Germania in testa, Italia undicesima: oggi la prova di salto ostacoli

Migration

di Paolo Manili

E’ arrivato anche il presidente del Comitato Olimpico internazionale Thomas Bach, ieri ai Pratoni del Vivaro, durante la prova di cross dei Mondiali di completo. Ricevuto a Roma il Collare d’Oro al merito sportivo, Bach è sbarcato ai Pratoni accompagnato dalla moglie Claudia e da Franco Carraro, membro del Cio e già presidente del Coni e della Figc. Bach è stato accolto dal “padrone di casa“, il presidente della Fise, Marco Di Paola, e da quello della Fei Ingmar De Vos, prima di essere accompagnato nella ricognizione del percorso costruito da Giuseppe Della Chiesa, a gara in corso. Un’esperienza che lo ha colpito. "I Pratoni sono un luogo meraviglioso – ha dichiarato il presidente del Cio – uno scenario storico per gli sport equestri fin dalle Olimpiadi del 1960 e si respira ancora quell’atmosfera unica. Tutti gli atleti mi sembrano molto soddisfatti del tracciato, stiamo vivendo un’edizione di grande successo del Fei World Championships".

Sul terreno di gara, la Germania (76,1 punti negativi) è andata in testa scavalcando la Gran Bretagna, scivolata al terzo posto (80,9 pn) e superata anche dagli Usa (77,44 pn), secondi. Ha trascinato i tedeschi il già campione mondiale e plurititolato Michael Jung su FischerChipmunk Frh, netto agli ostacoli e nel tempo, (23,2 pn). Ora è primo in classifica, davanti alla britannica Ingham sul Banzai du Loir (23,2 pn) e alla statunitense Smith con Maii Baum (24, pn). Gli azzurri: Cappai-Uter con uno scarto alla combinazione dopo lo scivolo è 51esimo (62, 5 pn), eliminata la Bordone che dopo uno scarto del suo Imperial vd Holtakkers ha chiuso il cerchio entro l’area dell’ostacolo, 44esima la Bertoli su Fidji du Melezes (gareggia a titolo individuale), senza errori agli ostacoli e con fuoritempo (51,10). Meglio la Schivo su Quefira de l’Ormeau, 41esima (47,7 pn) e 30esimo Ugolotti su Duke of Champions, netto e con leggero fuoritempo (40,9 pn.). A squadre l’Italia è 11esima (151,11). Tre gli eliminati: il belga Boon (Gravin van Cantos), clamorosamente l’asso francese Touzaint (Absolut Gold Hdc) e lo spagnolo Carlos Dias Fernandez, ruzzolato di sella allo scivolo: gli ultimi due sono all’ospedale per controlli. Nessuna conseguenza ai quadrupedi. Questa mattina visita veterinaria ai cavalli, i "promossi" affrontano la terza prova, salto ostacoli, sui percorsi del "guru" Uliano Vezzani. La stanchezza di qualche binomio potrebbe riservare sorprese in classifica.