Martedì 16 Aprile 2024

La vittoria smarrita, gli infortuni e i tamponi: l’Inter di Conte a Genova sfida anche la paura

In Champions la squadra ha confermato grandi difficoltà. Incubo positivi: oggi i risultati. Problemi per Sensi e Sanchez

Ci sono una serie di timori da superare, prima di riaffacciarsi alla Serie A. Con tre partite senza vittorie, l’Inter dovrà affrontare i prossimi impegni con alcuni nodi da sciogliere, tecnici e medici. La paura del contagio diffuso aleggia sopra ad Appiano Gentile. Con la negatività di Bastoni e Nainggolan, Antonio Conte sperava di aver già dato con l’emergenza Covid e di dover aspettare il rientro degli altri quattro ancora positivi. Due di questi, invece, sono risultati anche ieri tra i contagiati (Radu e Gagliardini) mentre per i restanti due (Skriniar e Young) si attende per oggi il responso così come per tutti gli altri compagni. Mercoledì, a poche ore dalla sfida al Borussia Moenchengladbach, è infatti arrivata la notizia della positività di Hakimi che lo ha costretto all’isolamento, ma il marocchino aveva svolto allenamento con i compagni fino al giorno prima. Il timore che possa essersi acceso un nuovo focolaio c’è eccome.

Nella lista indisponibili non figurano solo i giocatori colpiti da Covid. Da inizio stagione c’è Vecino, il cui recupero dall’operazione a un ginocchio è tuttora in corso. Non è un pretoriano di Conte, ma nell’emergenza potrebbe fare la sua parte. Di ben minore importanza, sono i problemi ravvisati da Sanchez e Sensi. Sono però entrambi giocatori il cui curriculum nerazzurro è costellato da piccoli o grandi acciacchi. Il cileno ha svolto ieri terapie dopo una contrattura accusata al termine del primo tempo della sfida al ‘Gladbach. Oggi potrebbe svolgere degli esami strumentali, se necessari, in ogni caso non giocherà domani a Marassi contro il Genoa. Sensi ha avvertito un affaticamento nell’allenamento di lunedì e in Champions non è andato nemmeno in panchina. Anche per lui oggi sarà una giornata importante per comprenderne le condizioni.

Altre incertezze riguardano la solidità della squadra. Ha concesso altre due reti con il Borussia, ora sono dieci in cinque gare stagionali. Sono bastati un paio di grossolani errori per far penare ulteriormente Handanovic. Si continua a segnare, anche se nelle ultime due uscite ci ha pensato il solo Lukaku. Nemmeno lui, in questo momento, è sufficiente per garantire la vittoria.

Mattia Todisco