Martedì 23 Aprile 2024

La Superlega non è finita

Giuseppe Tassi

Prove di Superlega in America. Juve, Real e Barca lucidano i loro brand oltre oceano in un torneo esibizione che raccoglie proprio i tre club ispiratori del rivoluzionario progetto. Bruciata in due giorni e poi rimpallata fra mille sentenze, la Superlega aleggia come uno spettro sul futuro del calcio europeo.

Sarà un Eldorado assicurano Agnelli, Florentino Perez e Laporte, i tre presidenti che si sono incontrati in questi giorni a Las Vegas. Ma per il momento la Lega dei supericchi è fuorilegge. Almeno fino a novembre prossimo, quando la Corte di giustizia europea dovrà stabilire se l’accusa di monopolio alla Uefa, che governa il calcio continentale, sia più o meno fondata.

Nel frattempo Juve, Barcellona e Real fanno le prove generali negli States e ribadiscono che un torneo organizzato da privati può e deve convivere con la Champions League.

In attesa che la banda Allegri affronti il Barcellona (domani) e il Real (domenica 31), è difficile fare previsioni sul futuro della Superlega. Il monopolio della Uefa, che ridistribuisce in gran parte ai club i proventi delle sue manifestazioni, sembra difficilmente attaccabile.

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