Venerdì 19 Aprile 2024

La stoccata di Mariaclotilde arriva all’Onu

Un errore dell’arbitro le aveva dato la vittoria alla Coppa del Mondo: ma lei fa ripetere tutto. E ora sarà relatrice a New York

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di Giuliana Lorenzo

Un gesto tanto semplice da diventare però virale e arrivare oltreoceano. Le stoccate gentili di Mariaclotilde Adosini e il suo fair play hanno raggiunto New York e l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Domani la schermitrice, classe 2004, tesserata con la Polisportiva Scherma Bergamo sarà ospite e relatrice dell’evento dal titolo "Change the World Special Session". Qualche settima fa la diciottenne, durante la tappa di Coppa del Mondo Under 20 di Beauvais in Francia, si era resa protagonista di un comportamento encomiabile. In pedana contro la transalpina Juliette Baudinot aveva vinto per 14 a 13. Un risultato però falsato da un errore arbitrale: come segnalato dall’avversaria in un secondo momento, sul 13 a 12 proprio per la francese, erano state assegnate due stoccate e non una all’italiana. Quest’ultima, anche se non tenuta a farlo e non obbligata da nessun regolamento ha preferito tirare nuovamente l’assalto. Una stoccata in meno le è costata la vittoria sul campo gara ma non quella assoluta. La sua spontaneità e la correttezza hanno conquistato e catturato l’attenzione di tutti, in un epoca in cui l’onesta è un valore sempre più raro. Non ha avuto esitazione, raccontava dopo la CdM, nello "scegliere quale fosse l’azione moralmente giusta da fare. Nonostante potesse sembrare facile accettare la vittoria già proclamata, ho sentito che tornare in pedana, per ri-disputare quell’ultimo minuto, sarebbe stato più corretto nei confronti dell’avversaria, nel rispetto del nostro sport". Ora, davanti a un pubblico di 2000 studenti italiani e internazionali racconterà quella esperienza e la sua storia, divenuta un esempio di lealtà. L’intervento avrà luogo presso la General Assembly Hall del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Con lei, in un panel dedicato, due stelle del calcio, il Dirigente sportivo e Vicepresidente UEFA, Zbigniew Boniek e il Campione del Mondo di Spagna 1982, Marco Tardelli. L’incontro sarà moderato dal giornalista Roberto Gueli che declinerà e approfondirà il tema del "come creare valori attraverso lo sport". In passato hanno partecipato e sono intervenuti altri atleti italiani e non solo, da Platini fino a Bebe Vio. A coinvolgere la Adosini proprio l’ex calciatore Tardelli. Insieme alla spadista anche il suo maestro, Francesco Calabrese, che la segue e allena alla Polisportiva Scherma Bergamo. Quest’ultimo insieme alla sua allieva e alla sua famiglia all’indomani della gara francese aveva ricevuto una lettera di ringraziamento da parte del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi. "Il coraggio di sacrificare un successo sull’altare della lealtà, dei valori più alti che il nostro sport ci insegna, riconoscendo l’errore umano che un arbitro può commettere (e non "approfittarne"), è uno straordinario esempio per tutti noi - ha scritto Azzi - che, non appena appresa la notizia di quanto accaduto, anche da lontano abbiamo applaudito con orgoglio ed emozione per la tua decisione". Ora ad applaudirla, invece, un vero e proprio pubblico d’eccezione.