La saggia regola del buon budino

Leo Turrini

E i sospirati interventi sulla power unit garantiranno quella affidabilità che nel 2022 è paurosamente mancata?

Lo scopriremo solo vivendo e correndo, ci mancherebbe.

Lo show della presentazione, introdotto dalle note dell’inno di Mameli, è stato “costruito” con eleganza.

L’immagine è importante, nel millennio nuovo. Anche se ho già avuto modo di segnalare la mia…

nostalgia per il dialetto di Enzo Ferrari.

Le facce della gente che a Maranello ci lavora trasmettono una sensazione di cauta fiducia.

Gli occhi di Carletto e Carlitos, al secolo Leclerc e Sainz, trasmettono speranza.

Ma sempre lì torniamo.

Alla prova del budino.

Devi mangiarlo, per capire se è buono.

E per capire se e quanto sia buona la SF23 dobbiamo vederla correre, in mezzo alla Red Bull e alla Mercedes.

Mica manca molto.