Giovedì 18 Aprile 2024

La notte magica di Mbappè, tris al Barcellona Segna anche Kean: Messi, resa che sa d’addio

Aria di fine ciclo per i catalani. La Pulce ultima ad arrendersi:. suo il vantaggio su rigore,. poi la reazione e il 4-1 del Psg

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A Parigi servirà un’impresa pazzesca al Barcellona per immaginarsi ancora ai quarti di finale, dopo essere stato dominato in casa dal Psg. Il miglior Mbappè dell’anno ha letteralmente polverizzato la difesa di Koeman, segnando tre gol in una notte che forse sancisce il passaggio di consegne tra lui e Messi. Di Kean, il gol che sancisce il definitivo 1-4 e che mette in discesa il match di ritorno in Francia. Pochettino vince dunque la sfida con Koeman, mentre Mbappè ha trionfato in quella con Messi, in gol su rigore e forse alla sua ultima sfida di Champions al Camp Nou, nel caso in cui il Barça dovesse uscire. Nell’altra sfida tra Lipsia e Liverpool, decisivi i gol di Salah e Manè per lo 0-2 che rilancia i Reds.

La Coppona è il sogno di tutte, necessità di molte e ossessione per poche. Tra queste, oltre alla Juve, c’è il City di Guardiola, il Real, il Psg e il Barcellona di quel Leo Messi che non sa se restare dov’è - decisive saranno le elezioni presidenziali del prossimo 7 marzo dopo l’addio di Bartomeu - o raggiungere l’amico Neymar a Parigi. Al Camp Nou si gioca l’ottavo più bello. Non c’è Neymar a sfidare Messi. Non c’è DI Maria ma c’è Mbappè il principale sospettato di raccogliere l’eredità della Pulce e di CR7. Messi è in grande forma - 15 gol, uno in meno di Suarez - il Barcellona ne ha vinte sette di fila. Per il Psg è fondamentale non sbagliare. La prima grande occasione è di Icardi, che la spreca in modo inguardabile. Poi Messi trasforma un rigore e un minuto dopo serve al pessimo Dembele una palla da spingere in rete. Sarebbe stata una mazzata per il Psg e invece l’ex Dortmund la tocca piano. Da lì, è dominio Psg e show pazzesco - con gli azzurri Verratti e Florenzi protagonisti - di Mbappè che segna tre gol, mentre Kean, in gran forma, che sigla il tris.

La gara più delicata è quella di Budapest. Klopp, disarcionato in Premier con 5 ko nelle ultime 8 e -30 punti rispetto alla scorsa stagione, deve riannodare i fili del Liverpool, quest’anno tormentato dagli infortuni - ieri mancavano MIlner, Matip, Keita, Jota, Gomez Van Dijk - e anche dalle incredibili papere di Alisson. Il Liverpool dovrà rimontare in Premier ma in Champions non può fallirer, mentre il Lipsia di Nagelsmann è secondo in Bundesliga alla spalle del Bayern. Se i tedeschi centrano il palo con Olmo, i Reds costruiscono diversi pericoli andando più volte vicini al gol, fino a quelli firmati da Salah e Manè.

Paolo Franci