La linea di continuità: "Investire con intelligenza"

Polo blu e pollice alzato al cielo durante i festeggiamenti per il diciannovesimo scudetto. Così Gerald Joseph Cardinale, detto Gerry, si è presentato al Milan pochi giorni fa, passando però quasi inosservato al cospetto del popolo rossonero. Ora, però, dovremo abituarci a conoscere meglio il 53enne uomo d’affari di Philadephia (il cui nome fa intuire le origini italiane) diventato “drago” della finanza ma con una grande passione per il calcio, di cui ha una visione particolare, con idee fuori dagli schemi e innovative. "Si dice che per vincere bisogna spendere un sacco di soldi, ma perché? Io dico che bisogna essere più intelligenti degli altri e non sacrificare il denaro", la strategia di Cardinale secondo cui la progettualità per gestire al meglio le sorti di un club non può prescindere da un uso oculato del portafoglio.

Dal 2014 Cardinale è il numero uno del fondo RedBird Capital: non sorprende, visto che il manager è un “prodotto” della banca d’affari Goldman Sachs (dove in vent’anni ha gestito asset per cento miliardi di dollari) e il valore del patrimonio di RedBird, passato da 1,5 a 6 miliardi ora si appresta a salire velocemente a 11. Poi ha sviluppato una specializzazione nello sport, particolare che ha convinto Elliott nel momento di fare una scelta fra RedBird e il fondo arabo Investcorp: ha acquisito il 10% di Fenway Sports Group, proprietario del Liverpool (consentendo ai Reds una campagna acquisti a livelli pre-pandemia, oltre che a continuare i lavori di rinnovamento di Anfield) e dei Red Sox di baseball, e l’85% del club francese del Tolosa. Socio di LeBron James nell’entertainment, Cardinale lavora già con i campionati di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, e ha fondato XFL, nuova lega di football a otto.

Giulio Mola