Giovedì 25 Aprile 2024

La lezione della Rossa

Leo Turrini

Lo so, lo so. È una banalità e dalle cose ovvie sarebbe tenersi alla larga. Ma che ci posso fare? Alzi la mano chi, tra i miei quattro lettori, sta pensando che la Ferrari dovrebbe decidersi ad assomigliare alla Ducati. Tutti, immagino…

Ora, non sono così ingenuo da ignorare le differenze, pratiche e teoriche, tra una corsa su due ruote e una gara su quattro ruote. Non si tratta di indicare le diversità, men che meno è questione di facile o difficile. Semplicemente, MotoGp e Formula Uno appartengono a universi distinti e distanti.

Ciò premesso, anche alla luce della doppietta di Pecco Bagnaia sulla pista portoghese di Portimao, beh, io se fossi Benedetto Vigna, amministratore delegato della azienda di Maranello, una gita fuori porta fino a Borgo Panigale la farei. Subito.

Per capire un metodo. Per studiare una organizzazione. Per imparare quello che c’è da imparare da Claudio Domenicali (non parente dello Stefano che fu team principal in Ferrari), un top manager venuto dalle corse che ha reso Ducati credibile non soltanto sui mercati, ma anche negli autodromi.

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