Sabato 20 Aprile 2024

"La Juve in campo non sa mai cosa fare"

Bobo Vieri: "E’ vero, ha vinto 8 partite di fila, ma in che modo? Un grande club non può giocare così, il risultato oggi non basta più"

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di Giulio Mola

MILANO

Sul charter che stamattina vola a Riyadh come “Ambassador della Lega di serie A“ anche tante Legends e campioni del calcio italiano, tutti pronti a portare un contributo di storia ed emozioni a margine della finale di Supercoppa Italiana. Con Demetrio Albertini, Vincent Candela, Ivan Ramiro Cordoba, Alessandro Del Piero, Luigi Di Biagio, Dario Marcolin, Alessandro Matri, Francesco Totti, Gianluca Zambrotta e Nicola Ventola, ci sarà pure Christian Vieri che ieri ha presentato a Milano il suo ultimo affascinante progetto, ovvero PLB World, il nuovo enterteinment hub voluto dallo stesso Bobo e da Bernardo Corradi. Con un occhio sempre attento e critico alle vicende del calcio nostrano. E frecciatine sparse alla Vecchia Signora.

Vieri, cosa lascia in eredità l’ultimo turno in cui la Juve è crollata nella gara più attesa e che magari poteva riaprire il discorso scudetto?

"In realtà al San Paolo ho visto un grandissimo Napoli. La squadra di Spalletti sta facendo un campionato devastante, senza dimenticare anche la Champions di altissimo livello fin qui disputata. E tutto il mondo ora guarda il Napoli. Non conta il fatto di riuscire a segnare 5 gol, tante squadre sono in grado di farlo: è il modo in cui ciò avviene, perché il Napoli gioca a calcio come non si vede da 20 anni. Comunque il discorso scudetto non è chiuso, manca tutto il girone di ritorno".

Dal punto di vista della Juventus, secondo lei, ora cambiano prospettive...

"E’ una squadra che ha vinto 8 partite di fila, è vero, ma la domanda che mi pongo è semplice: “deve giocare meglio la Juventus?“ Certo, deve giocare meglio, perché non può sempre vincere in questa maniera. E io non posso accettare che mi si dica “ma l’importante è vincere“. Questo potevamo accettarlo venti o trent’anni fa, oggi non va più bene. E’ una comunicazione molto sbagliata. La Juventus è uno dei club più importanti al mondo e deve giocare meglio. Se invece pensi, “va bene, comunque vinciamo 1-0“, non arrivi da nessuna parte. Tra l’altro poi mi dicono: “ma è seconda in classifica...“. E ci mancherebbe, guardate la squadra che hanno, non credo mica che dovrebbero essere ultimi. Lo ribadisco: la Juventus deve giocare meglio, molto meglio, perché appare evidente che in campo fanno fatica, non sanno mai cosa devono fare. E non si può vedere una Juve così se poi si vuol competere con tutte le squadre del mondo".

Secondo lei Allegri potrebbe avere problemi anche con un gruppo al completo, visto che la Juventus si appresta a recuperare tutti gli infortunati?

"Per me quest’anno non ha mai giocato bene. Dirò di più: anche le altre squadre hanno avuto problemi di infortunati. Osimhen non è stato disponibile per un mese e mezzo, però il Napoli ha continuato a giocare bene. Lukaku è stato pochissimo a disposizione dell’Inter, ma i nerazzurri col Napoli hanno fatto una partita bellissima. Insomma, questo non vuol dire che se manca uno o più giocatori non puoi giocare bene. L’Inter gioca bene, poi possiamo dire che questo è un momento particolare, ma l’Inter sa giocare al calcio. E il Milan pure, anche se ora ha qualche problema. La Juventus invece non gioca a calcio. E’ tutto qui. E mi faccia aggiungere una cosa...".

Prego, dica pure...

"Nelle partite in cui hanno vinto otto volte di fila nessuno parlava di Pogba o di Chiesa. Perciò dico che nel giorno in cui perdono non si può fare l’elenco degli infortunati"

L’infermeria è molto più affollata in casa Milan. I rossoneri hanno vinto tanto anche in piena emergenza, ma l’inizio dell’anno non è stato dei migliori. La Supercoppa è una specie di incrocio pericoloso?

"No, non credo proprio. Può capitare di perdere due partite di fila, ma questo non vuol dire che debbano esserci per forza dei problemi. E’ quel che esce dall’esterno che magari può far sembrare diversa la realtà. Io invece credo che il Milan sia un gruppo di valore, sano e solido. Perché altrimenti non avrebbe portato a termine altrimenti le imprese che ha realizzato. Il Milan lo scorso anno ha dimostrato di essere una squadra con spina dorsale forte".

Anche con Lukaku in panchina è l’Inter la squadra favorita per la Supercoppa?.

"Ormai l’Inter è abituata a giocare senza Lukaku, io in campo ho sempre visto Lautaro e Dzeko. Comunque favorite non ne vedo, è sempre un derby con il cinquanta per cento delle possibilità a testa. Ci vedranno in tutto il mondo, per il calcio italiano è una sfida bellissima"