di Doriano Rabotti L’impressione è che con l’ingaggio di Dusan Vlahovic la Juventus abbia davvero fatto tombola, anche se la cartella con cui giocare non è certo costata poco. Ma la piega che sta prendendo la situazione di Paulo Dybala fa capire come l’ultimo mese e mezzo abbia cambiato e di parecchio le prospettive non solo tecniche, ma anche di mercato. Se in classifica il contributo dell’ex attaccante della Viola si è visto nella rimonta che ha riportato i bianconeri a distanze meno siderali dal trio di testa, consolidando un quarto posto che è l’obiettivo vero di questa stagione per la Signora, la sensazione è che il serbo abbia spostato anche qualche priorità interna nella gestione del capitolo rinnovi, almeno per quanto riguarda la Joya. I fatti: oggi era previsto un incontro tra l’entourage dell’argentino e la Juventus, con i procuratori di Dybala già in Italia. Non se ne farà niente, perché il club ha comunicato a Jorge Antun e Carlos Novel che il faccia a faccia è rimandato a fine mese. A quanto risulta, gli agenti sono rimasti spiazzati, anche perché erano arrivati a Torino ieri mattina proprio per discutere il futuro del loro assistito. E invece adesso la Juventus non ha fretta, e a quanto trapela anche i contenuti economici della proposta che sarà fatta a Dybala sono cambiati al ribasso. Come andrà a finire, non lo azzeccherebbe nemmeno un tridente formato da Nostradamus, il mago Otelma e Giucas Casella. Sicuramente aver comprato Vlahovic in un periodo di sofferenza dei bilanci porta all’esigenza di far quadrare i conti. Ma l’impressione è che Dybala non sia più considerato imprescindibile, almeno a livello della dirigenza. Non a 10 milioni all’anno compresi i bonus, come erano stati offerti finora alla Joya. Il contratto scade a giugno: secondo il quotidiano spagnolo “AS“ non ci sarebbe soltanto ...
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