La Juve: "Atti irrilevanti per i nostri conti"

Il club a poche ore dall’udienza preliminare: "Fatti inesistenti sul piano giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale"

A poche ore dall’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma, che si terrà lunedì, la Juventus prende ufficialmente posizione rendendo pubblica l’analisi affidata a consulenti legali e contabili sui documenti contestati. "C’è una radicale irrilevanza e inesistenza sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale" è l’incipit della nota diffuda dalla Juventus. " È quanto hanno accertato - si legge nel comunicato - i consulenti della Juventus che hanno analizzato ‘promemoria’ e ‘memorandum’ risalenti agli anni 2018, 2019 e 2020, attinenti a possibili operazioni di calciomercato con alcuni altri club, documenti che fanno parte degli atti di indagine della Procura di Torino depositati il 27 febbraio e il 21 marzo 2023".

La documentazione "è stata analizzata - si legge nella relazione semestrale della Juventus - anche al fine di verificare la presenza di documenti idonei a determinare, anche solo potenzialmente, effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 eo sui dati comparativi del periodo precedente". Sulla base del parere degli esperti quindi, i memorandum "non rappresentano ‘contratti’ ai sensi del principio contabile Ifrs 15. Di conseguenza, la società non ha ritenuto sussistenti i presupposti in forza dei quali modificare, se del caso, la rilevazione eo la competenza dei ricavi e dei costi eventualmente correlabili alle operazioni ipotizzate nei documenti in oggetto". Nella "ricognizione su nuovi atti d’indagine" effettuata dalla Juventus e dai suoi consulenti "sono stati individuati documenti riferibili a quattro operazioni che, qualora ipoteticamente validi ed efficaci, sarebbero stati potenzialmente idonei a determinare effetti contabili al 31 dicembre 2022 eo del periodo precedente. Ferma restando la valutazione di irrilevanza e idoneità a determinare alcun effetto giuridicamente rilevante e, quindi contabile", la Juventus "fornirà volontariamente una rappresentazione dei potenziali effetti contabili che avrebbero potuto teoricamente determinare sulle situazioni economiche-patrimoniali e finanziarie del primo semestre del corrente esercizio e di quello precedente".

Intanto la nuova società ha approvato la sua prima semestrale con un’evidente inversione di tendenza dei conti: il rosso è significativamente ridotto, sotto l’impulso di un maggiore afflusso di ricavi e della riduzione del monte ingaggi. Il bilancio risulta in rosso per 29,5 milioni di euro per la Juventus nel primo semestre 20222023, rispetto alla perdita di 112,1 milioni nei primi 6 mesi del 20212022. Sono i dati della relazione finanziaria approvata oggi dal consiglio di amministrazione della società bianconera, riunito sotto la presidenza di Gianluca Ferrero. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 ammonta a 333 milioni (153 milioni al 30 giugno 2022) Nel semestre ricavi e proventi a 276,2 milioni, in crescita rispetto ai 223,1 dell’analogo periodo dell’esercizio precedente; costi operativi a 210,6, a fronte dei 235,6 del primo semestre 20212022.