di Paolo Franci
La toppa, spesso, è peggio dello strappo. E quell’immagine con i tedeschi mano sulla bocca peer protestare contro il bavaglio della Fifa, ha scolpito esageramente di più occhi e coscienze di quanto non avrebbe fatto la piccola fascia arcobaleno One Love - l’avrebbero voluta indossare otto nazionali tra cui le Germania per appoggiare la protesta per i diritti LBGTQ+ - stretta al braccione di Manuel Neuer. Per non parlare della velocità siderale con cui quell’immagine ha attraversato i social. Poi, se si poteva far peggio - dal punto di vista della Fifa - ecco qua: la regia internazionale (guarda caso) non immortala la scena, mentre la tv tedesca ricorre ad una propria telecamera per immortalare gli uomini col bavaglio, seguendo la potente onda emotiva di solidarieta che attraversa il popolo tedesco. Talmente potente che a un certo punto, arriva un’altra istantanea che fa il paio con la prima. E cioè la ministra dell’Interno, Nancy Faeser, si siede accanto al ’censore’ - che pure aveva urlato al mondo: "oggi mi sento gay" prendendo posizione sulla discriminazione omosessuale - il presidente della Fifa Gianni Infantino, per poi togliersi la giacca e mostrare la fascia arcobaleno con ’One Love’ al braccio. Altra mazzata alla Fifa che, pur giocando spesso allo struzzo con la testa sotto la sabbia, certo non poteva consentire la trasgressione dell’articolo 13.81 del regolamento Fifa: "il capitano di ciascuna squadra deve indossare la fascia da capitano fornita dalla Fifa". Quindi, se avesse consentito la cosa, ’One Love’ sarebbe diventata un’iniziativa della Federazione mondiale che prova goffamente a tenersi fuori dai moti di protesta verso il Qatar per le leggi contro gli omosessuali, l’ecatombe di operai e non solo. La pressione della politica tedesca verso la scelta ’One Love’ "sì", ha echeggiato tra gli stadi qatarioti con le parole del vicecancelliere Robert Habeck: "Come nazionale dovremmo indossare quella fascia da capitano. Si tratta di una protesta moderata, niente di esagerato" e quelle della ministra Faeser: "i calciatori devono poter dimostrare il loro pensiero". Nessuno però, ha potuto proibire a Neuer di indossare scarpini arcobaleno. Così per ribadire che impedire la protesta civile è come tentare di "svuotare il Reno con un cucchiaio", ha commentato uno dei giocatori tedeschi tra le segrete mura di uno spogliatoio silente e impietrito per il ko col Giappone.