Mercoledì 24 Aprile 2024

La Dea vede rosso, i tifosi non ascoltano

In dieci dal 17’ per l’espulsione ingiusta di Freuler, l’Atalanta cede solo nel finale al Real. Folla di ultras in strada nonostante gli appelli

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di Fabrizio Carcano

Atalanta eroica ma poco fortunata. La Dea gioca quasi ottanta minuti in dieci e cede al Real Madrid solo a cinque minuti dalla fine, trafitta da una bordata da fuori di Mendy. Uno 0-1 che tiene aperto il confronto degli ottavi di finale in vista della gara di ritorno tra tre settimane in Spagna, anche se ovviamente servirà un’impresa per fare due gol a Madrid. Gara diversa da quella preparata, deviata dal rosso rifilato dall’inflessibile arbitro Stieler dopo 17 minuti al centrocampista nerazzurro Remo Freuler per un intervento fuori area da ultimo uomo su Mendy: rosso forse eccessivo, con il francese ancora lontano dalla porta. Sotto di un uomo la Dea, che ha subito perso anche Zapata per un problema muscolare, non si è scomposta e, senza sbilanciarsi, ha continuato a fare il suo gioco, pur subendo a tratti la superiorità numerica di un Real Madrid poco ‘Galactico’ a causa delle troppe assenze dei vari Benzema, Hazard, Valverde, Carvajal e Sergio Ramos. Assenze pesanti che hanno reso sterile la manovra offensiva degli iberici, poco pericolosi per 85 minuti, se non con il vivace brasiliano Vinicius. Atalanta salvata nel primo tempo dai guantoni di Gollini su una girata di testa di Casemiro, per il resto supremazia territoriale, grazie alla superiorità numerica, del Real Madrid che ha trovato la rete decisiva a cinque minuti dalla fine con un secco rido da fuori di Mendy.

La Dea, con un uomo in meno e senza Zapata, si è affidata al solo Muriel e nella ripresa ad uno spento e irritante Ilicic, entrato al decimo e tolto dopo mezz’ora in cui aveva passeggiato, all’84’, pochi istanti prima del gol madrileno. Sconfitta che lascia l’amaro in bocca ai nerazzurri. Altra nota stonata della serata il comportamento poco responsabile dei tifosi bergamaschi che hanno disatteso l’appello dell’Ats a non creare assembramenti intorno allo stadio. Tremila supporters si sono radunati nel piazzale esterno del Gewiss Stadium già due ore prima del match, per salutare il passaggio del bus dell’Atalanta con fumogeni e cori. Una marea umana nerazzurra, molto pericolosa: forse il dramma vissuto nella scorsa primavera è già stato dimenticato da troppi…

Nell’altro ottavo, Gladbach-City 0-2 (Silva, Jesus).