L’urlo di Sonego: Italia sempre più al top

Lorenzo vince l’Atp 250 di Cagliari battendo Djere, è il quarto azzurro tra i primi 30 nel ranking. A Montecarlo ne schieriamo 9 per sognare

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di Ubaldo Scanagatta

Ormai non ci stupisce quasi più. Quasi ogni settimana c’è un tennista italiano impegnato nelle fasi finali di un torneo Atp, Melbourne, Acapulco, Miami, Cagliari. E dopo che Sinner vinse a Melbourne il derby su Travaglia nel prologo dell’Open d’Australia (e ha perso invece in finale nel Masters 1000 di Miami da Hurkacz), che Musetti si è fermato in semifinale all’Atp 500 di Acapulco di fronte a Tsitsipas), ieri nell’Atp 250 di Cagliari Lorenzo Sonego ha colto il suo secondo torneo dopo quello di Antalya (Turchia) nel 2019. E’ il titolo n.70 vinto da un azzurro nella storia, ma il primo in un torneo italiano dal 2006, quando l’attuale capitano di Coppa Davis, Filippo Volandri, vinse Palermo battendo l’ecuadoriano Nicolas Lapentti.

Due anni fa in Turchia Sonego aveva dovuto annullare un matchpoint nel corso del torneo. A Cagliari Lorenzo ha dimostrato ancora una volta di avere, dietro a un sorriso sempre aperto anche nei momenti più duri, nervi d’acciaio venendo a capo di 3 maratone al terzo set con il tedesco Hanfmann, l’americano Fritz e ieri infine (26 76 64 in 3h e 2m) contro il serbo Laslo Djere n.57 (ma ex n.27) che pure aveva vinto il Sardegna Open 2020. Quasi 11 ore di battaglie, fra tutte. Grazie a questa vittoria Sonego sale da n.34 Atp al suo best ranking, n.28, per la prima volta tra i top 30. E sono 4 i top 30 italiani adesso. Come soltanto i russi. Spagna e Canada ne hanno 3.

Se con Hanfmann nei quarti Sonego era stato a due punti dalla sconfitta, contro Djere il ragazzo di Torino, 25 anni, aveva cominciato proprio male, perdendo il primo set 62. Nel secondo ha continuato a soffrire tantissimo. Ha salvato infatti 3 pallebreak sul 5 pari, nel tiebreak si è ritrovato sotto 2 punti a 0. Con gran coraggio, fra dritti e smorzate vincenti, attacchi incisivi, ha portato a casa il set e nel terzo è riuscito a fare il break decisivo nel quinto game e a conquistare un meritato successo. Ora Lorenzo è sedicesimo nella Atp Race e sogna un posto nelle finali Atp nella sua Torino. Intanto ha realizzato una doppietta. Aveva vinto sabato anche il doppio, con l’amico Andrea Vavassori, anche lui 25enne, anche lui di Torino.

Sonego è uno dei 9 italiani che giocheranno il Masters 1000 di Montecarlo, cominciato ieri e dove fanno ritorno due mesi dopo l’Australian Open, sia Nole Djokovic, due volte campione nel Principato, sia Rafa Nadal che ci ha trionfato in ben 11 occasioni.

Ai 5 italiani in tabellone Berrettini, Fognini, Sinner, Sonego, Musetti si sono aggiunti provenendo dalle qualificazioni, Travaglia, Caruso, Fabbiano e Cecchinato. Mai ne avevamo avuti così tanti in un Masters 1000 all’estero.

Da stamani giocano Musetti-Karatsev, Fognini-Kecmanovic e Fabbiano-Hurkacz. Domani giocheranno Sonego-Fucsovics, Caruso-Catarina, Sinner-Ramos Vinolas, Travaglia-Carreno-Busta, Cecchinato-Koepfer. Berrettini, testa di serie n.8, è un turno avanti: attende il vinciotre di de Minaur-Davidovich Fokkina.

Su www ubitennis.com le interviste di Sonego, di Nadal e di Djokovic che parla a lungo di Sinner, suo possibile avversario di secondo turno.