Venerdì 19 Aprile 2024

Kyrgios, un processo tira l’altro

Non c’è pace per Nick Kyrgios: dalle accuse di ’bullismo’ in campo da parte di qualche collega ai processi veri il passo è breve. Il prossimo 4 ottobre il Tribunale di Canberra ospiterà il dibattimento sulle accuse di aggressione da parte del tennista presentate dall‘ex fidanzata. Il legale dell‘australiano aveva chiesto un rinvio al 25 novembre, al termine della stagione agonistica, ma il giudice Louise Taylor ha fissato l‘udienza al 4 ottobre. Kyrgios rischia una condanna a due anni di carcere per una presunta violenza domestica avvenuta lo scorso dicembre. Ma non è finita qui: l’australiano è stato anche querelato anche per diffamazione da Anna Palus, la spettatrice allontanata dagli spalti di Wimbledon durante la finale perché secondo il tennista australiano era ubriaca. "E’ come se avesse bevuto circa 700 drink", si era lamentato verso l’arbitro durante la finale persa contro Djokovic.

La Palus, avvocato polacco, ha detto che l’accusa era "sconsiderata e del tutto infondata" e che ha recato a lei e alla sua famiglia, poiché letta da tutto il mondo, "danni e angoscia sostanziali". La donna ha già fatto sapere di voler devolvere in beneficenza un’eventuale risarcimento.