Mercoledì 24 Aprile 2024

Kvara non c’è, il Napoli sì E’ la decima vittoria di fila

L’assenza del georgiano non ferma Spalletti che batte anche l’Empoli con un rigore di Lozano e Zielinski: gli azzurri staccano tutti, a +8 dal Milan

napoli

2

empoli

0

Primo tempo: 0-0

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5.5, Ostigard 6.5, Minjae 6.5, Mario Rui 6; Anguissa 6.5, Lobotka 6 (45’st Demme sv), Ndombele 6 (20’st Zielinski 7); Politano 5 (20’st Elmas 6), Osimhen 6.5 (45’st Simeone sv), Raspadori 6 (20’st Lozano 7).All: Spalletti 7.

EMPOLI (4-3-2-1): Vicario 6; Stojanovic 6, Ismajli 6, Luperto 4, Parisi 6; Haas 6 (14’st Akpa Akpro 5), Marin 5.5 (40’st Ekong sv), Bandinelli 5.5 (28’st Henderson 5); Baldanzi 5 (28’st Grassi 5.5), Bajrami 6; Satriano 5 (14’st Lammers 5.5). All.: Zanetti 6.

Arbitro: Pairetto 5.5.

Reti: 24’st Lozano, 43’st Zielinski.

Note: Espulso Luperto; Ammoniti Bandinelli, Satriano, Ostigard, Parisi, Henderson.

La decima vittoria consecutiva in campionato è la prova, forse definitiva, che il Napoli dei ragazzi e delle griffe meno glamour di quelle che hanno traslocato all’estero possono farcela davvero. Per chi ha la memoria corta: lo scorso anno l’Empoli prese sei punti al Napoli. Sei. E, sì, è vero che anche stavolta avrebbe potuto finire maluccio se non fosse che questa squadra, certo non di griffe come quella di Insigne, Fabian Ruiz e Koulibaly, ha il sangue agli occhi e una fame che levati.

E cioè lo specchio perfetto di chi ha strappato applausi ovunque ma vinto assai meno di quello che avrebbe meritato. Spalletti e il suo Napoli sono tutt’uno per ambizione, voglia, feroce dedizione alla causa. E allora ecco che una partita che puzza di bruciato lontano un miglio si può risolvere con una tripla mossa nel secondo tempo, quando la miccia bagnata di Politano e Jack Raspadori non era riuscita a provocare la giusta scintilla. E poi, ai metri e muscoli di Ndombele Big Luciano preferisce Zielinski, il terzo cambio simultaneo con quelli in attacco. E la partita cambia. Eccome se cambia. Arriva il rigore cercato e trovato da Osimhen che per poco lo specialista Vicario (due su due parati fin qui) non para a Lozano. E poi il raddoppio che la chiude di Zielinski con l’Empoli in dieci.

Intendiamoci, il Napoli non ha brillato come al solito, anche perchè mancava Kvara, non un’assenza banale. E poi l’Empoli che ha giocato una gran partita, costruendo anche pericoli densi dalle parti di Meret. Però, lo sottolineiamo, il grande merito di Spalletti è nell’aver trasmesso alla perfezione il motto caro a Dumas: tutti per uno, uno per tutti. E così anche chi gioca meno si sente titolare e parte di una straordinaria avventura di calcio. Lozano, lo stesso Simeone, Olivera, Jack Raspadori, Zielinski, giusto per fare qualche nome...