Mercoledì 24 Aprile 2024

Kessie, escluse lesioni: idea-scambio con Kulusevski

Franck Kessie in Coppa d'Africa (Ansa)

Franck Kessie in Coppa d'Africa (Ansa)

Un infortunio, un ritorno atteso per domenica sera e una pazza idea di mercato. Tutto ruota attorno a Frank Kessie in casa Milan, con l’ivoriano che mercoledì ha vissuto una giornata di passione: prima l’eliminazione della sua Costa d’Avorio dalla Coppa d’Africa contro l’Egitto, in contemporanea l’uscita per infortunio dopo mezzora per un trauma costale, per il quale ieri sera è arrivato l’esito della Tac. E’ negativo, sono quindi state escluse lesioni. Il giocatore sta molto meglio, tornerà nel fine settimana e lunedì si aggrega al gruppo.

Di mezzo, ovviamente, le continue voci di mercato, per un giocatore che appare sempre più lontano da Milano: gli ultimi rumors parlano di un accordo già raggiunto con il Barcellona per luglio, quando firmerà un contratto da 8 milioniall’anno una volta terminato quello con il Milan, in scadenza il 30 giugno (il club blaugrana preferisce l’ivoriano a Zakaria, altro centrocampista in scadenza). Ma di mezzo, nelle ultime ore, è rimbalzata anche una clamorosa indiscrezione, per un possibile scambio di prestiti che vedrebbe Kessie andare alla Juve e Kulusevski accasarsi al Milan. Da parte bianconera c’è l’apertura alla partenza dello svedese, che ha già declinato alcune proposte estere, anche in prestito con diritto di riscatto. Per il momento l’unica cosa certa è che Kessie tornerà in Italia domenica sera, passando prima dalla Costa d’Avorio.

E lunedì i rossoneri inizieranno la settimana di avvicinamento al derby. Per la stracittadina Pioli dovrà fare a meno, oltre che dei lungodegenti Kjaer e Plizzari, anche di Ballo-Touré, infortunatosi in Coppa d’Africa (strappo all’adduttore per lui, out almeno tre settimane); Tomori, operato al menisco mediale il 14 gennaio, lavora per esserci ma il diktat è chiaro: non si correranno rischi. Discorso simile, condito da maggiore ottimismo, per Ibra: la sua presenza contro i nerazzurri, però, dipenderà dall’evoluzione del dolore causato dall’infiammazione al tendine d’Achille.