Martedì 23 Aprile 2024

Kelderman-Hindley, doppio sogno in rosa

Giro, Sunweb pigliatutto: l’olandese nuovo leader, all’australiano il tappone con lo Stelvio e il 2° posto. Crollano Almeida e Nibali

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di Angelo Costa

Contano i risultati, il resto è fumo. In rosa va Wilco Kelderman, il suo giovane scudiero Jai Hindley vince il padre di tutti i tapponi ed è secondo in classifica: difficile sostenere che la Sunweb sbagli tattica. È perfetta quella della Ineos, che trasforma lo Stelvio in una crono con un incredibile Dennis a far da skilift a Geoghegan Hart, ma alla fine lo scioglilingua inglese non stringe nulla. Fine dei processi: ha ragione chi comanda e ha forti probabilità di farlo fino a Milano.

Dal giorno del giudizio esce un Giro rivoluzionato e corto: i primi tre ballano in un pugno di secondi, 15 in tutto. Corsa bellissima, strillano i commentatori, dimenticando che tanta incertezza ha una mamma chiamata mediocrità. Non è un fenomeno Kelderman, alla prima maglia in carriera: ha 29 anni e soprattutto un curriculum ciclistico non irresistibile. I due che gli stanno appresso promettono parecchio, ma si sono appena messi al lavoro: Hindley conquista la sua prima tappa in un grande giro, come ha fatto Geoghegan Hart a Piancavallo e tanti altri in questa edizione autunnale, in tutti i sensi. A proposito di Piancavallo: nasce lì, nell’altra tappa vera fin qui registrata, la storia di questa giornata che riconcilia col ciclismo. Sullo Stelvio la seconda puntata: quando la coppia Ineos alza la velocità, Kelderman si sgonfia e Hindley si incolla. Resta appostato lì per tutti i 50 chilometri fino all’arrivo, senza un attimo di difficoltà, a parte quando litiga con la mantellina in cima al passo, ma senza dare un cambio: l’australiano restituisce così ciò che a ruoli invertiti domenica ha fatto Geoghegan Hart, sempre in scia prima di prendersi lo sprint. Quanto alla scelta della Sunweb di tenere Hindley davanti, lasciando Kelderman da solo, non c’è dibattito: fermando il talentino ad aspettare, rischiava di rimetterci tutto.

Di giudizi ne arrivano anche altri. Respinto Almeida, che dopo 15 giorni in rosa è il primo ad abdicare sullo Stelvio: lo fa battendosi fino alla fine e con la convinzione di ripresentarsi per completare l’opera. Respinto anche Nibali: in un Giro in cui non si è acceso mai, il siculo si spegne del tutto. "Vanno più forte gli altri", risponde Nibali a chi cerca spiegazioni ed è la semplice verità. Come è vero che il Giro scioglierà il verdetto solo l’ultimo giorno a Milano, ammesso che non intervengano imprevisti domani sul Sestriere: dura togliere il pallino a Kelderman, ma dopo aver visto un cronoman come Dennis seminare il gruppo sullo Stelvio e conquistare la Cima Coppi, ci si può aspettare di tutto.

Vuelta. Terza tappa a Dan Martin su Roglic che resta leader.