Mercoledì 24 Aprile 2024

Kalulu, c’è un altro socio nella coop del gol

Il Milan capolista senza bomber in doppia cifra segna anche grazie al portiere Maignan: la sua controbarriera contro l’Empoli diventa virale

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di Mattia Todisco

Mancava ancora all’appello dei calciatori a segno. Pierre Kalulu, coi suoi 21 anni, è una delle più liete sorprese di casa Milan e da sabato scorso è anche uno dei sedici marcatori stagionali in Serie A dei rossoneri.

Non pochi, tutt’altro, soprattutto in una squadra alla quale mancano i Vlahovic o Immobile della situazione. Nessuno è andato ancora in doppia cifra. Giroud e Ibrahimovic sono a quota 8 segnature. Il centravanti transalpino, connazionale del giovane Kalulu, si è specializzato in gol pesanti più che nella continuità realizzativa. Gli altri attaccanti sono più indietro, Leao a 7, Messias a 4 fino ai 2 di Rebic. Diventa evidente, con una tale distribuzione, l’importanza di avere più giocatori che possono andare a segno. Il gol segnato da Kalulu (il decimo da fuori area, il miglior dato per un club dei top 5 campionati d’Europa) non è tecnicamente "scontato". Il pallone è arrivato nel modo giusto per colpirlo come si deve, ma non sono tantissimi i difensori centrali che possono vantare una tale calma e personalità nel dare quel giro col sinistro e mandare la palla in buca d’angolo, lasciando attonito l’incolpevole Vicario. Ad aiutare il francese è sicuramente l’esperienza maturata in più zone del campo, nonostante l’ancora brevissima carriera. Nasce terzino, capace di giocare a destra come a sinistra. Si sposta in mezzo, senza mostrare il minimo tremore, mantenendo la capacità di calcio tipica degli esterni, decisiva contro l’Empoli nel momento chiave della partita. La punizione da cui è arrivato il gol è diventata virale sul web anche per un altro motivo.

A molti spettatori presenti al Meazza non è sfuggita la posizione di Maignan nel momento in cui si stava posizionando la barriera. Non solo quella dell’Empoli, ma anche quella a pochi metri con i giocatori del Milan. Il portiere francese, piazzato a metà campo dietro una delle due linee laterali, ha dato indicazioni ai compagni su come ostruire la visuale del collega Vicario. Alla fine il lavoro del francese non è servito per mettere in difficoltà il portiere dei toscani sulla conclusione diretta di Giroud, finita addosso a uno dei calciatori in maglia bianca, ma ha forse creato qualche difficoltà nel momento in cui il pallone è arrivato sui piedi di Kalulu. Anche per questo non c’è stato tuffo: la palla è arrivata nella visuale di Vicario soltanto una frazione di secondo prima di depositarsi alle sue spalle. Sempre Maignan ha messo la sua firma sui tre punti conquistati dal Milan nel secondo tempo. Quando l’Empoli ha provato a spingere sull’acceleratore, le sue mani sono arrivate prima su un colpo di testa di Luperto e poi sul tentativo da calcio d’angolo di Bajrami. Due interventi fondamentali, all’inizio della ripresa, per evitare che nella testa dei giocatori di casa potessero materializzarsi i fantasmi di un nuovo stop contro una delle famose "piccole", già in passato indigeste nella stagione del Diavolo.