Roma, 8 agosto 2020 - La Juve ha deciso. Maurizio Sarri è stao esonerato, non è più l'allenatore della formazione bianconera. Il club lo ha annunciato con una nota sul proprio sito ufficiale: "Juventus Football Club comunica che Maurizio Sarri è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della Prima Squadra - si legge su juventus.com -. La Società desidera ringraziare il tecnico per aver scritto una nuova pagina della storia bianconera con la vittoria del nono Scudetto consecutivo, coronamento di un percorso personale che lo ha portato a scalare tutte le categorie del calcio italiano".
Le strade si separano e i motivi sono diversi. L'eliminazione in Champions negli ottavi con il Lione, unita allo scarso feeling con la squadra e ad alcuni atteggiamenti mai digeriti dalla proprietà, rende di fatto impossibile la riconferma del tecnico che, in una stagione per forza di cose trascinatasi fino ad agosto, ha dalla sua solo la mancanza di tempo per programmare il 2020-21. Andrea Agnelli cercherà da subito un sostituto dell'attuale allenatore. Dal vertice con Nedved e Paratici è uscito a sorpresa il nome di Andrea Pirlo che, incaricato 9 giorni fa come allenatore della Under 23, passa direttamenta alla prima squadra.
Era dal 2011 che la Juventus non esonerava il suo allenatore. Prima di Maurizio Sarri, l'ultimo è stato Gigi Delneri, che concluse la sua avventura sotto la Mole dopo un deludente settimo posto nove anni fa. Poi iniziarono i cicli con Antonio Conte e Massimiliano Allegri, chiusi consensualmente. Ora, il presidente Andrea Agnelli torna a "cacciare" un allenatore: Maurizio Sarri che paga l'eliminazione dalla Champions League di ieri sera e una stagione in chiaroscuro, con le sconfitte in finale di Supercoppa Italiana e Coppa Italia a pesare sul bilancio stagionale e un amore con l'ambiente mai sbocciato, come il bel gioco per cui era stato ingaggiato soltanto l'anno scorso.
Paratici
Nel frattempo è la stessa Juve a definire "totalmente infondate" le voci di un allontanamento di Fabio Paratici dalla società. Smentite le indiscrezioni circolate sul dirigente nelle ultime ore. Lo stesso presidente Agnelli, del resto, subito dopo l'eliminazione dalla Champions League aveva ribadito la fiducia nei confronti del dirigente e del vicepresidente Pavel Nedved.
Cristiano Ronaldo: "Tempo di riflessioni"
Su Instagram Cristiano Ronaldo analizza la stagione della Juventus il giorno dopo l'elminazione dalla Champions League. "È tempo di riflessione, di analizzare gli alti e bassi perché il pensiero critico è l'unico modo per migliorare. E un club enorme come la Juventus deve sempre pensare come il migliore del mondo». Il campione portoghese è diviso fra la gioia per la conquista dello scudetto e l'amarezza per l'uscita dall'Europa: "Vincere la serie A in un anno così difficile è qualcosa di cui siamo orgogliosi, i 37 gol con la Juve e gli 11 con la Nazionale mi fanno affrontare il futuro con rinnovata ambizione e voglia di continuare a migliorare, ma i tifosi ci chiedono di più: noi dobbiamo essere all'altezza delle più alte aspettative".
Dybala: "Sconfitta senza scuse"
"Un anno diverso, strano, un anno difficile per tutti, non ci sono scuse o parole facili per le sconfitte, ma c'è gioia per quello che abbiamo vissuto! Volevamo di più come tutti voi sicuramente! Quest'anno ci siete mancati nella parte più bella del torneo ma speriamo di festeggiare con voi nel prossimo! Grazie per il supporto e l'affetto di sempre. Fino alla fine... Forza Juve". Così su Instagram l'attaccante della Juventus Paulo Dybala all'indomani dall'eliminazione dei bianconeri dagli ottavi di Champions.