Juventus-Milan sarà l'anticipo del sabato. Nella foto Moise Kean (Ansa)
Torino, 5 aprile 2019 - Riflettori puntati sull'Allianz Stadium per la sfida tra i padroni di casa della Juventus e il Milan, match valevole per la 31esima giornata della Serie A 2018/19. Per l'importante uscita, Massimiliano Allegri deve rinunciare al suo miglior giocatore, Cristiano Ronaldo, al secondo forfait consecutivo dopo l'infortunio patito con la maglia del Portogallo. Non solo, oltre al fuoriclasse lusitano, il tecnico livornese dovrà fare a meno degli indisponibili Cuadrado, Barzagli, Khedira, Spinazzola, Dybala, Perin e Douglas Costa. Tante le defezioni che parrebbero, dunque, aiutare la causa dei rossoneri i quali, però, a loro volta non potranno contare su Bonaventura, Conti, Kessié, Donnarumma e Paquetà, con gli ultimi due infortunatisi in occasione dell'ultima uscita di campionato con l'Udinese. Tabù Stadium per il Milan che non ha mai vinto nel 'fortino' bianconero e ha prevalso solo una volta negli ultimi 12 confronti di campionato (1-0 nell'ottobre 2016, ndr). L'ultimo successo esterno per i rossoneri risale addirittura al 5 marzo 2011 (0-1, ndr), quando il Milan allora guidato da Allegri prevalse grazie alla rete di Gattuso.
La Juve vince lo scudetto se...
Dove vederla. La partita tra Juventus e Milan è disponibile in esclusiva Sky ai canali Sky Sport uno (201), Sky Sport Serie A (202) e Sky Sport 251. Per quanto riguarda lo streaming, è possibile assistere al match tramite il servizio Sky Go.
Il tabellone della 31esima giornata di campionato
Queste le probabili formazioni:
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cancelo, Rugani, Bonucci, De Sciglio; Bernardeschi, Bentancur, Matuidi, Alex Sandro; Mandzukic, Kean. Allenatore: Allegri.
Milan (4-3-3): Reina; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Calhanoglu, Biglia, Bakayoko; Suso, Piatek, Castillejo. Allenatore: Gattuso.
Arbitro: Fabbri di Ravenna
In tv: Sky Sport uno, Sky Sport Serie A, Sky Sport 251
Parma-Torino è l'altro anticipo
JUVE, ALLEGRI: "IL RAZZISMO VA COMBATTUTO" - "Un conto è il comportamento in campo dei giocatori, che deve sempre essere corretto e rispettoso degli avversari e dei tifosi, un altro è il razzismo che non è mai, mai, mai giustificabile e va sempre combattuto". Queste le parole dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida di campionato all'Allianz Stadium con il Milan. Il tecnico bianconero ha voluto dire infatti la sua sulle polemiche per l'esultanza di Moise Kean a Cagliari, i conseguenti 'buuu' razzisti e il dibattito sulle considerazioni di Leonardo Bonucci a riguardo. "Leonardo dopo la partita era in trance agonistica - il commento di Allegri -, si è espresso male e ha spiegato poi la sua posizione su Instagram". Qualche battuta anche sul grande assente del match, Cristiano Ronaldo, infortunatosi con la maglia del Portogallo nella sfida con la Serbia valevole per le qualificazioni a Euro 2020: "Ronaldo sta meglio. A 5 giorni dalla partita di Amsterdam ci sono buoni segnali, vedremo l'evolversi ma lui sta facendo di tutto per esserci. Speriamo che sia a disposizione ma domani con il Milan assolutamente non ci sarà".
MILAN, GATTUSO: "CON LA JUVE OCCASIONE PER RIPARTIRE" - La sfida con la Juventus ''arriva a pennello'' e rappresenta un'occasione ''per ripartire''. Queste le parole dell'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, che prova a motivare i suoi uomini dopo i risultati delle ultime settimane che han visto i rossoneri reduci da due sconfitte e un pareggio. ''Dopo il derby - ha aggiunto il tecnico, alla vigilia del big match dell'Allianz Stadium - stiamo facendo fatica, non riusciamo a vincere e dobbiamo capire perché. Ci siamo un po' smarriti ma questa partita viene a pennello. Abbiamo una grande occasione. Fare una grande prestazione e ottenere un risultato positivo può darci qualcosa in più a livello mentale, di testa. La Champions resta l'obiettivo, siamo quarti a 8 gare dalla fine del campionato dopo 6 anni''. Gattuso ha voluto rispondere inoltre alle voci che lo vedrebbero in contrasto con Leonardo: "Sento tante voci, questa è l'ultima volta che parlo di Leonardo e Maldini. Al Milan si lavora solo per un obiettivo, si parla e ci si confronta, come fanno tutti i dirigenti. Io contro Leonardo non ho proprio nulla. Vi posso assicurare che a livello professionale sto benissimo qui. Ho letto che Leonardo mi avrebbe imposto di giocare con due punte, sono tutte chiacchiere da bar".