Juventus, il muro difensivo che spaventa tutta Europa

Ennesima dimostrazione di forza del pacchetto arretrato bianconero, il meno battuto di questa edizione della Champions. L'ultimo gol subito risale addirittura allo scorso 22 novembre

Juventus (Lapresse)

Juventus (Lapresse)

Torino, 20 aprile 2017 - Per Gianni Brera lo 0 a 0 era il risultato perfettissimo, sintesi di una partita senza errori. Così potremmo definire la prestazione della Juventus al Camp Nou, che le è valsa l'accesso alle semifinali di Champions. All'andata i bianconeri erano stati forse più eccitanti, almeno per gli amanti del bel calcio, con un 3 a 0 che aveva steso il Barcellona. Un capolavoro portato a termine ieri sera con la maturità e la lucidità che chiedeva Allegri alla vigilia. I campioni d'Italia sono stati poco incisivi nelle ripartenza, ma a livello difensivo hanno dato una vera e propria dimostrazione di forza, concedendo ai blaugrana appena un tiro nello specchio della porta.

MIGLIOR DIFESA D'ERUOPA - Un muro invalicabile quello eretto da Chiellini e compagni, impeccabili nell'impedire ai catalani di avvicinarsi dalle parti di Buffon. Non a caso, il reparto arretrato bianconero è, numeri alla mano, il migliore di questa edizione della Champions. Il secondo dei due gol subiti risale addirittura al 22 novembre scorso, quando Pareja superò Buffon con una prodezza da fuori area. L'impressione è proprio che agli avversari occorra una prodezza o un errore clamoroso della Juve per andare a segno. Il Barcellona non ha saputo approfittare delle rarissime sbavature bianconere e anche Messi e Neymar sono stati neutralizzati come fossero giocatori qualsiasi.

I MERITI DI ALLEGRI - Così però non è: entrambi sono fenomeni assoluti e questo rende ancor di più merito al lavoro della squadra di Allegri. Il tecnico livornese, oltre ad avere sfatato il tabù blaugrana, ha dimostrato di essere la persona giusta al momento giusto. Negli ultimi tre anni, Madama ha fatto un salto in avanti in Europa che in pochi si sarebbero immaginati all'arrivo dell'ex Milan. Allegri è stato bravo soprattutto nel rendere di nuovo consapevoli i suoi di potersela giocare con chiunque, anche con quei top club che fino a qualche stagione fa erano considerati mostri sacri. Prima è stata la volta del Real Madrid, mentre adesso è toccato al Barcellona arrendersi.

ROAD TO CARDIFF - Il bello però deve ancora arrivare, perché la semifinale non può che essere un punto di partenza. La Vecchia Signora non po' più nascondersi, perché l'obiettivo è quello di tornare ad alzare la coppa dalle grandi orecchie. Domani il sorteggio di Nyon svelerà il prossimo avversario dei bianconeri. Quelle di Madrid appaiono le squadre più quadrate e con maggior esperienza, mentre il Monaco è la variabile impazzita, che segna tanto ma che subisce altrettanto. Rispetto per tutti, ma dalle parti di Vinovo non si può temere nessuno. Cardiff da ieri sera è un po' più vicina.

Francesco Bocchini