di Paolo Grilli
Non più sogni di una notte di mezza estate, ma campioni in carne ed ossa pronti a dispensare classe per la causa bianconera. Angel Di Maria e Paul Pogba si prenderanno tutti i riflettori del prossimo weekend bianconero con il loro arrivo a Torino: il ‘Fideo’ è atteso per domani, bisognerà aspettare un giorno in più per il ’Polpo’. Poi, da lunedì 11, le due stelle inizieranno a lavorare con Allegri dando corso alla stagione della rivoluzione. Che, però, non si esaurirà affatto con l’ingaggio dei due assi. Stando in equilibrio sul filo sottile di un bilancio virtuoso, si cercherà in ogni modo di portare in bianconero Koulibaly (nella foto) e Zaniolo. Il ds Cherubini ieri ha incontrato a Milano gli agenti del difensore del Napoli e dell’attaccante della Roma, con il piglio di chi crede in un “all in“ per portare classe e vigore in dose doppia alla Signora.
Il ’sacrificato’ sarà De Ligt, il giocatore con più appeal europeo – di ieri l’assalto del Bayern che ha superato il Chelsea con la sua offerta – e capace di portare nelle casse, se non i 120 milioni della clausola, almeno novanta in caso di cessione. Quanti ne bastano per il duplice colpo che ha in mente la Juve. La Roma, per Nicolò, chiede almeno 50 milioni, per il centrale azzurro potrebbero esserne sufficienti trentacinque. E non è finita qui: per il centrocampo resta calda la pista Paredes del Psg, per avere in mezzo un equilibratore ’puro’ cui affiancare Locatelli e Pogba nel centrocampo a tre: per l’argentino ex Roma bastano non più di 25 milioni.
Per la fascia sinistra, con la trattativa per Kostic in stand by, ecco avvicinarsi alla chiusura quella per Cambiaso del Genoa. Ma servono pure anche cessioni, preferibilmente eccellenti: Rabiot, Ramsey, forse Arthur. O sarebbe solo una rivoluzione a metà.