di Paolo Franci
Al "Facciamolo strano", per dirla alla Carlo Verdone, siamo drammaticamente abituati. Per la maledetta pandemia che ha stravolto il pallone nelle ultime stagioni, certo. Non si può però dimenticare come i Signori del Pallone - intesi come coloro che tutto fanno e disfano tra Uefa e FIfa- abbiano deciso di comprimere, stravolgere, esagerare. Dalle cinque partite della Nazionale in due settimane per la Nations, fino al Mondiale di inverno che, sarà pure nuovo e affascinante ma in mezzo al sacro rito del campionato. E se per alcuni - i più per la verità - è insopportabile anche solo la sacrosanta pausa natalizia, figuratevi quale sarà l’umore generale e la situazione delle squadre di Serie A, costrette a fare i conti con la lunga pausa qatariota cavallo tra novembre e dicembre, a causa di una per una Coppa del Mondo che noi guarderemo alzare in tv.
Quindi, noi al Mondiale non ci saremo ma ci toccano comunque cose poco simpatiche, come la partenza di campionato a cavallo tra una giornata sotto l’ombrellone e una fetta d’anguria. Si parte il 14 agosto, mentre si preparano le caraffe di sangria e le grigliate con gli amici per festeggiare il Ferragosto. Grandi partite alla prima giornata non se ne sono viste ma, già alla seconda, c’è un Atalanta-MIlan tutto da seguire, con la prima partita di alto livello per i campioni d’Italia.
Già alla terza però, avremo due grandi sfide con la cara, vecchia ’nemica’ di Mourinho, la Juve, che ospita allo Stadium proprio la Roma. Con o senza Zaniolo? Saranno le insidiose curve del mercato a definirlo e, soprattutto, la complessa trattativa per il rinnovo del ragazzo che ha deciso la finale della Conference, in scadenza di contratto 2024. E chissà che Zaniolo non possa esserci, ma con maglia a strisce e non giallorossa. L’altro grande match alla terza giornata è all’Olimpico dove scenderà in campo l’Inter contro la Lazio. Anche qui, difficile immaginare la fisionomia definitiva delle due squadre. L’Inter in campo con Lukaku, probabilmente senza Skriniar e forse con Dybala. E la Lazio? Addio a Lucas Leiva, il neo azzurro Luiz Felipe e, forse Luis Alberto e il pezzo forte dello scacchiere di Lotito, Milinkovic Savic, a patto che ci sia chi vuole svenarsi.
Da non dimenticare che il calendario è asimmetrico, dunque se il derby milanese e Lazio Napoli saranno alla quinta giornata, il ritorno con Milan e Inter una di fronte all’altra sarà alla 21esima. La sfida più attesa da juventini e interisti, il derby d’Italia, sarà invece alla 13esima e 27esima.