Venerdì 19 Aprile 2024

Juve, quanti dubbi dalla ’Carta Covisoc’

Non c’è la ’notitia criminis’, né viene citato il club nella lettera consegnata dalla Procura Figc. Oggi la Samp, Allegri: "Stacchiamo l’Inter"

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di Paolo Franci

La Juve nella ’Carta Covisoc’ non c’è. E non vi è traccia della ’Notitia Criminis’. Cioè, la notizia di reato e dunque la chiave di ogni incolpazione dalla quale inizia l’azione penale. O sportiva. Ed è scontato sottolineare come, senza notizia di reato, non possa esserci prescrizione, non essendo partita alcuna inchiesta. Un elemento che traspare chiaramente dalla conclusione del procuratore Chinè nella famosa ’Carta Covisoc’ che secondo alcuni sarebbe stata preziosa per scardinare la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juve: "l’esercizio dell’azione disciplinare in questa materia... potrà essere utilmente perseguito ove emergano elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare su casi che fanno ragionevolmente ritenere la sussistenza di operazioni di scambio di calciatori fra due o più società professionistiche". Passaggio del capo della procura ("ove emergano elementi sufficienti...") che sottolinea come non ci sia Notitia Criminis. Ed è qui che l’architrave delle teorie difensive juventine verrebbe meno, almeno sul fronte ’Carta Covisoc’ nella quale, tra l’altro, la Juve non viene mai nominata.

Gli avvocati juventini consideravano quelle sei pagine datate 14 aprile 2021 - inviate dal procuratore Giuseppe Chiné al presidente della Covisoc Paolo Boccardelli e a Gabriele Gravina in cui si forniscono chiarimenti interpretativi sulla vicenda plusvalenze - una sorta di pentola d’oro all’estremità dell’arcobaleno. E cioè erano convinti che si potesse far risalire la partenza dell’inchiesta a quella data, cosa che avrebbe mandato in fuorigioco la richiesta di revocazione di Chinè del primo procedimento in cui la Juve fu assolta, per scadenza dei termini. In sostanza, per gli avvocati bianconeri, quella carta sarebbe stata la prova di una avvenuta prescrizione.

Per questo, per ottenere la, la Juve è uscita dallo steccato sportivo rivolgendosi al Tar e poi ottenendo sentenza a suo favore sul ricorso della Figc al Consiglio di Stato, contro i due pronunciamenti del Tar del Lazio che obbligavano Gravina a consegnare ai legali degli ex dirigenti juventini Fabio Paratici e Federico Cherubini la “Carta Covisoc” che, alla fine, risulterà assai deludente. Perchè, per i legali Juve ora non sarà facile convincere il Collegio di garanzia che l’inchiesta sia partita da quel documento. Anzi, dopo averla letta, si avvalora la tesi che sia - come sostengono in Figc - solo una "scrittura interna senza rilevanza processuale".

Nel frattempola Juve prova ad accorciare in classifica contro la Samp ultima. Allegri annuncia due titolari: Perin e Vlahovic, ma segnala forfait importanti: "Chiesa e Di Maria non ci saranno il Fideo riposa per il Friburgo". Senza Kean a e Milik, Allegri pesca dalla Next Gen. "Stacchiamo l’Inter", dice Max, che ora rilancia e rivede la ’vecchia classifica’.