di Paolo Grilli
Il fardello eterno della Juve si conferma quello di essere tirata in ballo in ogni discorso sullo scudetto, già quando si è appena chiuso l’ombrellone in spiaggia e ci si mette pazientemente in fila al ritorno dalle vacanze. Ma pure prima: Allegri stesso, il primo giorno di raduno, aveva ribadito l’obbligo dei suoi di inseguire il titolo. Alla vigilia della sfida odierna a Marassi con la Samp, invece, i toni sono più prudenti e sfumati. Max dice ora che c’è il Milan in pole con l’Inter a un’incollatura, e il 3-0 della Signora all’esordio in campionato con il Sassuolo non sposta più di tanto le valutazioni.
Preoccupa, alla Continassa, la serialità degli infortuni. Non bastassero gli stop di Pogba, Di Maria e Szczesny, arriva quello di Bonucci che stasera ci sarà ma dovrà partire dalla panchina, lasciando così una chance da titolare a Gatti. "Io in realtà non sono allarmato – dice il tecnico – quando qualcuno si ferma alla Juve sembra sempre che il castello di carte debba cadere se ne togli una".
La volontà di minimizzare è comprensibile, ma nemmeno per i bianconeri la coperta è sterminata e stasera potrebbe già partire titolare nel tridente (a propposito: il rientro di Chiesa è ancora lontano) l’ultimo arrivato, Kostic. Uno che l’allenatore paragona già, nel passare la palla, a Douglas Costa.
Ma soprattutto, quasi contro logica, a Marassi ecco Rabiot in mediana. Il francese, da elemento in sovrappiù che non si è riusciti a cedere, torna a vestire i panni del titolarissimo in un reparto che continua ad aspettare grandi novità di qui al 31 agosto. Adrien ci può mettere nel frattempo ancora il suo fisicaccio – Allegri difficilmente ha voluto farne a meno la scorsa stagione, la piazza però come accoglierà il ricciolino dato ormai per definizione “in partenza“? – ma sotto traccia le trattative proseguono per Paredes.
L’argentino non è in alternativa a Rabiot: può arrivare in prestito dal Psg, se a Parigi sarà però gradito Zakaria come contropartita. Il ’sacrificio’ dello svizzero sembra ormai necessario stante lo stallo totale sullapossibile cessione di Arthur.
E poi c’è Depay, per il quale è in atto l’ultimo assalto bianconero. Se andrà male – la frenata dei contatti degli ultimi due giorni lo suggerirebbe – c’è l’opzione Milik.
Sulla carta si delinea un team da sogno, nella pratica Allegri dovrà cercare di assemblare con la maggiore rapidità possibile un ensemble quasi del tutto inedita. Vuole restare agganciato al treno delle prime quattro e centrare il pass per gli ottavi di Champions prima che scatti il Mondiale. Non è affatto scontato.
Le probabili formazioni.
SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero, Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Ronaldo Vieira; Leris, Verre, Rincon, Sabiri; Caputo. Allenatore: Giampaolo
JUVENTUS (4-3-3): Perin; Danilo, Gatti, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. Allenatore: Allegri
Arbitro: Abisso di Palermo
Tv: Dazn ore 20.45