Venerdì 19 Aprile 2024

Juve, la rivoluzione continua: l’ora di Depay

Allegri perde Di Maria per venti giorni ma si può già chiudere per l’olandese. L’Inter cede Casadei al Chelsea, Milan su Diallo

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Di Maria incanta già, ma lo stupore va diretto in standby: il ‘Fideo’ ha subito una lesione di basso grado agli adduttori dopo il gol e l’assist contro il Sassuolo, e sarà rivisto dal team medico della Juve tra dieci giorni. Pressoché certo che l’argentino possa rivedersi in campo solo tra almeno tre settimane, saltando quindi le gare contro Samp, Roma e Spezia. Si proverà a recuperarlo per la partita con la Fiorentina del 3 settembre.

Notizia che non può che far storcere il naso a Max Allegri, già in feeling totale col campione. Ma la Juve che ha fatto un pieno di ottimismo nell’esordio a Ferragosto non può fermarsi a riflettere dopo il secondo stop di un big. Il mercato non dorme mai, e di qui al 31 c’è da lavorare per la mediana e l’attacco. In ordine inverso, per la verità. E’ vicinissimo ai bianconeri Memphis Depay, e ballano giusto un paio di milioni col Barcellona per chiudere. Un ultimo sforzo da entrambe le parti e l’accordo sarà chiuso. La punta olandese a Torino percepirebbe cinque milioni all’anno fino al 2024, più bonus: sostanzialmente la stessa cifra che gli era garantita in Catalogna, potendo godere in Italia anche dei benefici del decreto crescita.

Per la Signora un innesto di grande qualità, considerando le credenziali e l’esperienza del talentuoso olandese, secondo solo a Robin Van Persie per reti con la nazionale dei tulipani. Difficile pensare che Depay voglia però fare il vice Vlahovic: occorrerà ridisegnare tutto il reparto avanzato (aspettando anche Chiesa a gennaio) potendo contare però anche sulle attitudini da trequartista di Memphis.

Se poi sarà ceduto Rabiot allo United, ecco l’assalto per Paredes, quel playmaker che ancora manca in bianconero, nonostante Locatelli si sia applicato con merito in costruzione anche lunedì.

L’Inter intanto rimpingua le casse con la cessione del baby talento Cesare Casadei, classe 2003, che ha detto sì al Chelsea. Ai nerazzurri 15 milioni più bonus, per un’operazione che certo priva il nostro campionato di un prospetto tra i più interessanti, ma che risulta oltremodo salutare per i conti del suo ormai ex club. Proprio oggi il giovanissimo centrocampista dovrebbe sostenere le visite mediche a Londra.

Mentre Marotta prova a trattenere Skriniar (le indicazioni di Inzaghi sono state chiare), procede comunque la caccia a un altro difensore dopo la partenza di Ranocchia. Il primo della lista resta lo svizzero Manuel Akanji del Borussia Dortmund, che vuole solo l’Inter. Lo svizzero però potrebbe rinnovare subito per il club della Ruhr e poi arrivare in prestito in nerazzurro. Sempre calda poi la pista Acerbi, in uscita dalla Lazio. Ma anche la Juve potrebbe piombare sull’esperto difensore.

Il Milan non sta a guardare. Ma ha la forza dei nervi distesi data dallo scudetto sul petto e dalla conspavolezza che non servono sconvolgimenti: fermo restando che De Ketelaere ha ulteriormente innalzato la qualità del Diavolo. Per la difesa il primo nome resta quello di Abdou Diallo, utilizzabile sia al centro che a sinistra: ma il Psg non sembra troppo disposto a fare partire in prestito il franco-senegalese. Per dare altra sostanza alla mediana, due i nomi: per il 21enne nigeriano Raphael Onyedika del Midtjylland e per Jean Onana, 22enne del Bordeaux, la cifra richiesta è grosso modo la stessa, dieci milioni. Non troppo, per due sicuri prospetti. E Maldini può chiudere senza affanni dopo ulteriori contatti, ma con la convizione di sempre.