Juve, dopo ‘Loca’ è l’ora di Pjanic

Allegri chiede di più, il bosniaco può tornare ma solo se parte Ramsey. Più difficile arrivare a Tolisso

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di Paolo Grilli

Non solo Manuel Locatelli, ieri a Torino per le visite mediche – con tanto di saltello su incitamento dei tifosi in festa fuori dal JMedical – e per la firma sul contratto. La Juve vuole e può mettere altro talento nel suo potente motore. Specialmente in mediana.

Perché poi “Loca“ arriva a condizioni piuttosto vantaggiose per le tormentate casse bianconere. Solo dopo il prestito gratuito per due stagioni, infatti, scatterà l’obbligo di riscatto. E i 25 milioni di euro che dovranno essere versati, ai quali si aggiungeranno bonus fino a 12,5 milioni, non paiono così tanti alla luce della potenzialità di un giocatore che in mezzo a tanti campioni non potrà che migliorare.

Allegri, a ragion veduta, non pensa però che questo arrivo di gran peso possa d’incanto spazzare via le magagne di un reparto che più degli altri ha sofferto negli ultimi anni in Europa quando si trattava di navigare ad alta quota. E che ora deve pure scontare l’assenza di Arthur fino all’autunno inoltrato.

Ed ecco che il ritorno di Pjanic è più di una possibilità, visto poi che il bosniaco è in uscita dal Barcellona. Il ’pianista’ 31enne, dopo un anno sotto tono con la maglia blaugrana, sarebbe il primo a voler tornare in bianconero. Tutto però si lega all’eventuale partenza di Aaron Ramsey, gallese che con la Juventus ha ancora due anni di contratto e che sinora non ha corrisposto in pieno alle aspettative. Lo stipendio del gallese però è un ostacolo al suo trasferimento in un altro club: 7 milioni di euro a stagione sono troppi, anche per la Premier League, dove non mancano gli estimatori di Ramsey, che dell’Arsenal è stato una bandiera. Per il momento, quindi, il ritorno di Pjanic sembra bloccato e la Juventus potrebbe virare su altri nomi. Uno di questi potrebbe essere Tolisso, il 27enne centrocampista francese che nel Bayern non ha trovato la collocazione che si aspettava.

Resta sempre in sospeso la questione legata a Ronaldo. Lo sfogo di martedì sera sui social, "Non si scherza con il mio nome. Io lavoro, il resto sono solo chiacchiere", ha fatto il giro del web ma c’è chi ha puntualmente notato come CR7 non abbia nemmeno nominato la Juve.

In casa bianconera si lavora sempre anche per definire il nuovo contratto di Dybala, destinato a un ruolo sempre più importante. Oggi ultimo test per Allegri, a tre giorni dall’esordio in campionato a Udine: sfida in famiglia, alle 18 sul campo della Continassa, contro l’Under 23 bianconera.

Nel frattempo, la Juventus Women raccoglie una storica vittoria nella sua prima partita di Champions femminile, rifilando un 12-0 che non ammette repliche alle macedoni del Komenica Sasa. Tripletta per due bianconere, Arianna Caruso, e Andrea Slaskova, doppietta per Cristiana Girelli; a segno anche Rosucci, Bonansea, Zamanian e Bonfantini. Nella prossima partita del gironcino 8 della fase preliminare, le bianconere affronteranno la vincente di St.Polten-Besiktas. La finale del gruppo si giocherà il 21 agosto, alle 21, a Vinovo.