Juve, anche Allegri scopre la rabbia

"Dobbiamo averla fino alla fine del campionato": oggi alle 18 a Lecce, ma senza Vlahovic e Locatelli

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Max Allegri si rifugia nella rabbia, come motore per reagire, ma deve anche fare la conta dei giocatori a disposizione dopo la grande delusione dell’eliminazione dalla Champions già sicura, dopo la sconfitta sul campo del Benfica. Oggi la Signora riparte in campionato contro il Lecce e il suo allenatore sceglie parole che finora non si sono rivelate molto efficaci, nel trasformare una Juventus sempre più avviluppata nella sua stessa crisi: "La rabbia per l’uscita dalla Champions dobbiamo tenercela dentro non solo per questa partita, ma per tutto il campionato. Abbiamo cinque partite prima della pausa – ha detto Allegri – e abbiamo il tempo e le possibilità per recuperare: dobbiamo concentrarci su questo, poi dopo la sosta avremo recuperato tutti i giocatori e sarà un’altra cosa".

Che ci creda o meno, che la sua panchina possa diventare a rischio proprio durante la pausa per i mondiali, al di là delle pubbliche promesse del presidente Agnelli, soltanto il tempo lo dirà. Di sicuro non è cambiata l’abitudine di respingere le critiche altrui, compresa la parola fallimento che si sposa perfettamente con il pessimo risultato in Europa dei bianconeri: "Nella vita capitano queste cose qui, non trovo la parola adatta, trovatela voi – ha detto ieri Allegri ai giornalist –. Ci sono squadre che sono state otto anni senza giocare in Champions, può capitare anche questo. Non bisogna andare in frustrazione altrimenti non ne veniamo più fuori".

Di sicuro anche oggi mancheranno in tanti: in pratica dieci potenziali titolari, tra lungodegenti e infortunati recenti: Vlahovic non ha recuperato dal dolore ad adduttore e pube. Locatelli è out per motivi personali, quando a Chiesa e Pogba lo stesso Allegri ha allontanato il loro rientro di almeno altre tre partite: "Ma abbiamo giocatori a sufficienza per giocare contro una squadra ben organizzata e forte in attacco. A Lecce è complicato e dobbiamo reagire dopo l‘eliminazione in Champions. Dalla quale le Juve va fuori, ma manca ancora una partita che sarà importante per restare almeno in Europa League: "Pensiamo al campionato, il Lecce ha sempre tenuto in bilico le gare con Napoli, Inter, Fiorentina. Ha buone qualità ed è ben organizzato. E in contropiede diventa pericoloso".

Le formazioni. Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Pongracic, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Oudin. In panchina Bleve, Brancolini, Dermaku, Cetin, Askildsen, Bistrovic, Colombo, Di Francesco, Tuia, Helgason, Gendrey, Listkowski, Banda, Persson Voelkerling, Pezzella, Rodriguez. All. Baroni.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani; Cuadrado, McKennie, Miretti, Rabiot, Kostic; Milik, Kean. In panchina Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Gatti, Soulé, Iling-Junior, Fagioli, Compagnon. All. Allegri.

Arbitro: Chiffi di Padova.

Stadio e tv: Via del Mare ore 18, Dazn.