Martedì 23 Aprile 2024

Jakobsen c’è: "Per Casartelli" Comanda Ganna

Tirreno-Adriatico, tappa all’olandese. E Pippo resta in testa

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di Angelo Costa

C’è soltanto un italiano fra i dieci migliori dello sprint che chiude la seconda tappa della Tirreno-Adriatico: Simone Consonni, il più titolato dei nostri agli Europei in pista un mese fa, è ottavo nella volata di Follonica che l’olandese Fabio Jakobsen strappa negli ultimi cinque metri a Philipsen e Gaviria. C’è soltanto un italiano anche nei primi dieci della classifica, ma è davanti a tutti: Pippo Ganna sigilla la sua prima giornata da leader senza stress, soddisfatto del tepore primaverile e convinto di poter regnare almeno fino a venerdi, quando l’ascesa al Sassotetto cambierà le gerarchie.

Ganna è uno dei tanti big che nel finale si rimboccano le maniche per aprir la strada ai compagni più veloci: come lui Van der Poel, Van Aert e l’ex iridato Alaphilippe. E’ quest’ultimo a veder premiata la fatica, grazie al compagno Jakobsen, al secondo centro stagionale, il quarantesimo in una carriera che avrebbe potuto interrompersi tre anni fa in Polonia, col terribile schianto provocato dal connazionale Groenewegen che gli procurò prima il coma, poi l’estrema unzione, infine un bel po’ di operazioni per risistemarsi l’intera faccia e non solo quella. "Ciò che è successo a me spero capiti una volta nella vita, in gruppo mi sento sicuro", sorride Fabio, che dedica la sua prima vittoria in Italia a Casartelli, di cui porta il nome. Se Jakobsen fa tutto in 200 metri, non bastano 190 chilometri a Maestri, lacchi e Thalmann, in fuga dal via. Oggi terza tappa, da Follonica a Foligno, per velocisti.

A ridisegnare la Parigi-Nizza è una cronosquadre sul filo dei secondi: al trenino Jumbo di Vingegaard ne basta uno per lasciarsi alle spalle la Ef dell’altro danese Magnus Cort, ora nuovo leader. Si difende bene Pogacar, che arriva a 23 secondi e ora in classifica è a 11’’ da Vingegaard.