Lunedì 22 Aprile 2024

Jacobs sulla strada di Bolt Nel 2022 farà anche i 200

Intanto il bi-campione olimpico reagisce ad accuse e critiche degli inglesi: "Mi fa sorridere che chi ha sparato a zero ora deve guardare in casa propria"

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"La decisione di non gareggiare più fino al 2022 non è stata semplicissima, anche perchè io sono un agonista e vorrei farlo sempre, ma poi ti rendi conto che Tokyo è un punto di partenza. L’anno prossimo ci sono eventi importanti, Mondiali, Europei, e io voglio arrivarci al top e confermarmi". Così il campione olimpico Marcell Jacobs, ospite ieri a Unomattina Estate su Rai1, spiega la sua scelta, annunciata via social, di non scendere più in pista in questo finale di stagione. "Quindi ho bisogno di lavorare, migliorare su alcuni aspetti che mi mancano, resettare il sistema e ripartire al meglio – ha continuato Jacobs –. Mia mamma dice che batterò il record di Bolt? Siamo su un altro pianeta, ma se mia mamma dice che lo batterò.... Il 9’’80 fatto a Tokyo senza vento, forse in condizioni migliori poteva essere anche un 9’’77, ma l’obiettivo è, ovviamente, scendere sempre di più". Il velocista azzurro ha anche confermato che nella prossima stagione proverà anche i 200. "Sono una gara importate per lavorare e migliorarsi sui 100. La doppia distanza su quei ritmi - ha spiegato - aiuta molto. La faremo comunque per divertirci e migliorare sullo scatto breve". Poi la stoccata contro chi ha criticato e accusato Marcell dall’America e anche dall’Inghilterra. "Mi fa sorridere pensare che coloro che hanno parlato senza pensare a quel che dicono ora devono piuttosto guardare a casa loro. Io ho lavorato tanto, mi sono sacrificato e non ho voluto dare peso a persone che non sanno quello che dicono". Non si è fatto scrupolo il campione olimpico di commentare i sospetti di doping che hanno coinvolto il britannico Chijindu Ujah, staffettista nella finale olimpica della 4x100 vinta dall’Italia per un centesimo di secondo proprio sulla Gran Bretagna. Una eventuale squalifica di Ujah, se fosse positivo alle controanalisi, porterebbe alla squalifica dell’intera squadre britannica e quindi alla perdita della medaglia d’argento. In questo modo la classifica della 4X100 dei Giochi giapponesi dietro all’Italia cambierebbe con l’argento per il Canada e il bronzo per la Cina. La notizia della positività al doping del componente del quartetto britannico arriva dopo che il quotidiano inglese ‘Times’ aveva fatto insinuazioni in merito ai rapporti, peraltro interrotti da da tempo, tra la medaglia d’oro nei 100 metri e nella staffetta Marcell Jacobs e l’imprenditore Giacomo Spazzini, quest’ultimo oggetto di indagini da parte della polizia per presunto traffico di sostanze illecite.