Jacobs sfida Kerley: "Ci vediamo a Zurigo"

Marcell guarda avanti: "Il mio obiettivo ora sono gli Europei, voglio migliorare per sfidare l’americano in Diamond League"

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Parla Jacobs, e dà l’appuntamento agli Europei. Parla Jacobs e ammette di aver rosicato vedendo la sua corsia vuota nella semifinale mondiale, ma anche di aver già ricaricato le pile della rabbia per poter puntare ai prossimi obiettivi. Al fianco del campione olimpico c’è l’allenatore Paolo Camossi, e nessuno dei due dice di avere rimpianti per il modo in cui è stata preparata questa spedizione ai mondiali.

Voltare pagina. L’obiettivo annunciato è andare agli Europei di Monaco tra un mese "con una forma perfetta, correre più forte di quanto hanno fatto qui ai Mondiali e spaccare tutto. Non ho nulla di grave, ma bisogna avere il tempo per fare tutto nel migliore dei modi", ha detto Marcell, che ha anche chiarito di aver cancellato "l’applicazione di Instagram e Facebook per non vedere nulla e non leggere commenti. Chi mi vuole veramente bene mi manda messaggi in privato".

L’acciacco. "Venivo da un’elongazione al tendine del bicipite femorale che mi aveva bloccato da Savona ai Campionati Italiani, è vero. Ma qui, nell‘avvicinamento alla gara, la situazione migliorava di giorno in giorno. Alla vigilia mi sentivo veramente bene e non sentivo più nulla. Il giorno prima delle batterie mi sentivo bene e stavo facendo uno dei migliori allenamenti mai fatti. Poi il nuovo problema". Ovvero la contrattura a carico del grande adduttore della coscia destra.

L’uno contro uno. "Con Kerley ci rivedremo a Zurigo nella tappa finale della Diamond League. E‘ colpa mia se non ci siamo potuti incontrare finora, quindi devo tornare per riconfermare quello che ho fatto l‘anno scorso".

La svolta negativa. "Dopo aver vinto il mondiale indoor tutto andava bene, l‘intoppo è arrivato dopo. E senza questo infortunio la stagione sarebbe andata in altro modo. Sono uno che sa quando fare le cose fuori dalla pista e quando bisogna invece allenarsi. Ora sto facendo le terapie per fare in modo di guarire. Voglio arrivare agli Europei nella miglior condizione, ritrovare la forma perfetta per spaccare tutto".

Il tifo per Gimbo. "Dopo la semifinale mancata sono tornato allo stadio per vedere Gimbo Tamberi ed è stato emozionante pensando alle difficoltà da cui veniva. Ha tirato fuori tutto il suo carattere dimostrando di valere tantissimo. Peccato per la medaglia mancata. Ma anche se non è arrivata la meritava tutta".

È passato meno di un anno da quanto tutti e due esultavano per un oro olimpico. Sembra un secolo.

d. r.