Mercoledì 24 Aprile 2024

Jacobs, Mondiali a fari spenti: salta l’ultimo test

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di Giuliana Lorenzo

Bisogna andare piano, senza forzare. Un paradosso per Marcell Jacobs, costretto per un fastidio muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra all’altezza del gluteo, a rinunciare alla gara di Stoccolma, ultima tappa della Diamond League prima dei Mondiali di Eugene tra due settimane. Stando alle parole dell’ex triplista e allenatore del campione olimpico sui 100, la decisione sarebbe stata presa con lo scopo di cautelare il corpo e la massa muscolare di Jacobs e non per un serio allarme. L’allarme però c’è e getta ombre sull’imminente futuro. L’agente delle Fiamme Oro arriva alla gara più importante dell’anno, con le batterie in programma il 15 luglio, con due soli 100 nelle gambe, Meeting di Ottolia e Assoluti italiani. Nell’ultima apparizione a Rieti, nel weekend, non ha brillato e ha vinto in 10’’12 in assenza di una vera concorrenza. Questo è l’ennesimo intoppo della stagione. Se a livello indoor tutto è filato liscio, con tanto di titolo mondiale sui 60 metri, non si può dire lo stesso per gli ultimi mesi. Prima i problemi gastrointestinali che l’hanno fermato a Nairobi e l’hanno debilitato. Poi i guai muscolari, dopo il Meeting di Ottolia a Savona che l’hanno costretto a saltare la tappa di Diamond League di Eugene e il Golden Gala di Roma. Ora l’ennesimo guaio fisico. L’egemonia di Jacobs rischia di essere messa in discussione. Marcell arriva ai Mondiali nel peggior modo possibile e con un Fred Kerley che lo guarda dall’alto con il suo 9’’76 fatto ai trials Usa. Non c’è da dormire sonni tranquilli, anche se l’uomo di ghiaccio ha imparato a sorprendere tutti.

"Ho un po’ di amaro in bocca – ha scritto sui social il campione olimpico dopo il forfait –. Sapete anche voi quanta dedizione ci metto ogni giorno, fosse per me gareggerei in ogni occasione, ma lo sport è anche questo. Siamo esseri umani, non macchine".