di Giuliana Lorenzo
Il vortice nero degli infortuni in cui è incappato Marcell Jacobs (nella foto) rischia di inghiottirlo e fargli saltare anche gli Europei di Monaco di Baviera (dal 15 al 21 agosto). Al rientro da Eugene, dove ha corso solo le batterie del Mondiale, ulteriori esami hanno evidenziato una lesione al grande adduttore della gamba destra, residuo proprio dell’unica uscita internazionale dell’anno. Lo staff medico della Fidal ha prescritto un percorso riabilitativo completo. Visto il nuovo problema, sembra difficile, se non rischioso, che l’agente delle Fiamme Oro competa: il primo turno dei 100 è in programma per il 15 agosto, con semifinali e finale il giorno successivo. Non si vogliono ricommettere gli errori delle ultime settimane. Jacobs ha fatto di tutto per esserci negli States affrettando forse troppo le tempistiche. A tormentarlo prima di questo nuovo problema, una distrazione-elongazione di primo grado del bicipite femorale alla gamba destra. Mancano venti giorni e l’azzurro rischia di veder andare in fumo tutta la stagione all’aperto. Con lui trema la staffetta 4x100, chiamata al riscatto dopo Eugene e che di certo non ha impressionato in positivo. In Europa la competizione è minore ma non c’è da dormire sonni tranquilli. Ci si aspetta di più, in chiave 200 da Tortu e Desalu su tutti ma anche da Patta e Ali. Guardando alle note positive, Massimo Stano, unico oro in America, può puntare alla doppietta. Il marciatore per il momento tiene in piedi l’atletica azzurra. L’altra medaglia di Eugene, Elena Vallortigara, dopo il bronzo nell’alto, può ambire a qualcosa di più se riesce a mantenere tenuta gara e mentale. Qualcosa in più che cercherà la sprinter Zaynab Dosso, Larissa Iapichino fuori dalla finale per 4 centimetri e Gianmarco Tamberi. Il marchigiano, con tanti acciacchi proprio come Jacobs, ha chiuso quarto e potrebbe arrivare a Monaco per lottare a una medaglia, ma solo se avrà risolto a sua volta il guaio fisico che lo tormenta.