di Paolo Grilli
L’omaggio di questi giorni all’Italia Mundial del 1982 ha rinverdito una verità che ogni sportivo dovrebbe avere impressa nell’animo: sbagliare il primo passo non equivale alla resa. Deve aggrapparsi a questa convinzione l’Italia della ct Bertolini, attesa oggi dalla seconda sfida degli Europei contro l’Islanda (ore 18) dopo l’esordio choc contro la Francia. Possiamo entrare davvero nel torneo, facendo magari un balzo verso i quarti con un vittoria (il girone si chiuderà per noi lunedì sera con la gara contro il Belgio, che ha fatto 1-1 con le islandesi al debutto), oppure scivolare verso un addio precoce alla rassegna, come nell’ultima edizione del 2017 due anni prima dei quarti di finale raggiunti ai Mondiali.
L’atletismo delle nordiche nostre avversarie può spaventare, ma non va di pari passo con una tecnica a tutta prova, come nelcaso delle immarcabili Bleus. E allora si deve fare affidamento sul nostro gioco per spuntarla, magari senza rivoluzionare quel 4-3-3 che ha dato le migliori garanzie nel percorso di avvicinamento agli Europei. Magari con un ingresso a partita in corso di Piemonte, già a segno nella prima partita e in grado di dare una sferzata di motivazione in mezzo all’incubo.
Chi dobbiamo temere? La campionessa d’Europa Bjork Gunnarsdottir, che la Juve ha appena preso dal Lione, e l’attaccante Bjorg Thorvaldsdottir, già vista al Milan. E anche Karolina Lea Vilhjalmsdottir, la specialista dei crossi.
Ma l’Islanda ci insegue nel ranking, non può certo proporre qualcosa di simile all’ensemble francese che ci ha quasi annientati nel primo tempo di Rotherham domenica.
"Le prime ad essere critiche siamo noi stesse – ha detto a Sky Sport la capitana azzurra Sara Gama – ma se sono critiche costruttive sono sempre ben accette. Non dobbiamo comunque aspettarci noi troppo da noi stesse, ci siamo abituate a uno standard altissimo, anche oltre ai nostri limiti".
Al Manchester City Academy Stadium ci giochiamo molto, ma soprattutto dobbiamo riposizionarci sulla mappa del calcio continentale dopo una partita che ci ha fatto perdere tante sicurezze. Alle 21, a Rotherham, Francia-Belgio.
Le probabili formazioni.
Italia (4-3-3): Giuliani; Bartoli, Gama, Linari, Boattin; Simonetti, Rosucci, Caruso; Bergamaschi, Girelli, Bonansea. Ct Bertolini.
Islanda (4-3-3): S. Sigurdardottir; Atladottir, Viggosdottir, Arnardottir, Gisladottir; Brynjarsdottir, Gunnarsdottir, G. Jonsdottir; Vilhjalmsdottir, Thorvaldsdottir, S. Jonsdottir. Ct Halldorsson.
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