Mercoledì 24 Aprile 2024

Issf, Rossi presidente L’oligarca Lisin battuto per nove voti

Questa volta ce l’ha fatta. Luciano Rossi (al centro nella foto), 68enne di Foligno, è il nuovo presidente mondiale della Issf, l’ente mondiale del tiro, la cui assemblea (263 votanti), riunitasi ieri a Sham-El-Sheik, lo ha eletto con 136 preferenze contro le 127 del suo rivale Vladimir Lisin, il presidente uscente. Lisin è, secondo ‘Forbes’, l’uomo più ricco di Russia oltre che il ‘re’ dell’acciaio, ed è anche uno degli oligarchi più vicini al governo di Vladimir Putin, anche se da quando c’è stata l’invasione dell’Ucraina Lisin lo definisce "un semplice conoscente". Quattro anni fa l’oligarca aveva battuto Rossi, che si era candidato anche nel 2018, per soli 4 voti. Questa volta, invece, a Rossi è andata bene, nonostante manovre come quella del segretario generale della Issf, l’altro russo Alexander Ratner, che con una lettera a tutte le federazioni aveva rivolto accuse varie a Rossi riferite a quando l’umbro, dal 1998 al 2018, era stato vicepresidente della Issf.