Mercoledì 24 Aprile 2024

Inzaghi rischia più di Max

Giuseppe Tassi

La macchina da gioco dell’Inter contro gli assi di Allegri. La banda Brozovic (recupero fondamentale per Inzaghi) contro il titano Vlahovic, il rigenerato Morata e il genio in partenza Dybala.

Juve-Inter è tutta qui. Sfida cruciale per lo scudetto, anche se mancano otto partite al termine (nove per i nerazzurri che devono recuperare col Bologna). Per Inzaghi, 7 punti nelle ultime 7 partite, è un vero e proprio ‘dentro o fuori’ per lo scudetto, per Allegri il possibile trampolino di lancio verso un’impresa clamorosa.

La storia recente dice che l’Inter è più solida e meglio organizzata. Lo attestano il successo in Supercoppa e il pareggio rimediato in extremis dalla Juve nella gara di andata. Ma in quei giorni la squadra di Inzaghi sventolava solo certezze e la coppia Dzeko-Lautaro non sbagliava un colpo. E la Juve non aveva ancora il suo amuleto Vlahovic, capace anche da solo di capovolgere la storia di una partita.

L’Inter ha il massimo delle motivazioni, ma anche il peso psicologico di centrare la vittoria ad ogni costo. È migliore nella qualità di gioco, nel numero di occasioni da gol costruite, ma troppo spesso poco risolutiva davanti al portiere.

Un cinismo che invece non fa difetto alla Juve affamata di rimonta. Proprio per questo Allegri tiene aperto uno spiraglio di gloria, fingendo di battersi solo per la zona Champions. Ma quando hai in squadra Tornado Vlahovic e il ‘ribelle’ Dybala ogni colpo d’ala è sempre possibile.