Samir Handanovic, 37 anni, con Simone Inzaghi, 46: il tecnico dell’Inter punta sullo sloveno, nerazzurro già da dieci stagioni, e non su Onana come portiere titolare

MILANO La parola d’ordine è “alzare l’asticella”. Lo chiede Marotta, ne è convinto anche Simone Inzaghi all’alba della nuova stagione, fra rimpianti per quel che è stato e la speranza per quel che verrà: "Ricordo quel che si diceva a luglio dello scorso anno, non eravamo certo dati per favoriti ma ci siamo rimboccati le maniche per fare del nostro meglio. Resta il rammarico per come è finito il campionato, 5 volte su 6 chi arriva a 84 punti vince il titolo ma all’ultima giornata ho visto 72 mila tifosi piangere per lo scudetto perso e applaudire comunque i ragazzi per i due trofei vinti e l’impegno messo in campo". Riprovarci è d’obbligo: "Non sono uno che si nasconde, quest’anno davanti c’è il MIlan campione ma noi partiamo per vincere con altre 3-4 squadre. Le possibili cessioni? Mi ritengo in una botte di ferro, sappiamo quanto siano bravi i nostri dirigenti. Skriniar oggi è un nostro giocatore e il 10 si presenterà in ritiro, poi si vedrà. Il mercato è imprevedibile ma sono certo che il 14 agosto l’Inter sarà più che competitiva". Il tecnico è entusiasta dei nuovi arrivi: "Lukaku è stato un grandissimo colpo, ci porterà tantissimi gol e nuove soluzioni. Ma anche senza di lui abbiamo avuto il migliore attacco della A. La quinta punta però dev’essere un giocatore giovane". Sugli altri volti nuovi: "Bellanova e Asllani sono ragazzi importanti che ci aiuteranno. Mkhitaryan mi è sempre piaciuto". Inevitabile un cenno al possibile dualismo in porta: "Partirà titolare Handanovic per meriti acquisiti – chiarisce Inzaghi –. Onana è il futuro dell’Inter e avrà l’occasione di mettersi in mostra, crediamo in lui. L’obiettivo è avere due giocatori per ogni ruolo e tre ragazzi della Primavera. Ci saranno i fratelli Carboni, Casadei e Zanotti". Si comincia alle 9.30 nel ritiro blindato della Pinetina. Per questioni di sicurezza, l’Inter ha deciso di non consentire l’accesso dei tifosi all’impianto. Inzaghi non avrà a disposizione tutti i giocatori, i “nazionali” arriveranno domenica 10. Primo test a Lugano il 12 luglio. Giulio Mola

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Ritiro nerazzurro blindato alla Pinetina



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La parola d’ordine è “alzare l’asticella”. Lo chiede Marotta, ne è convinto anche Simone Inzaghi all’alba della nuova stagione, fra rimpianti per quel che è stato e la speranza per quel che verrà: "Ricordo quel che si diceva a luglio dello scorso anno, non eravamo certo dati per favoriti ma ci siamo rimboccati le maniche per fare del nostro meglio. Resta il rammarico per come è finito il campionato, 5 volte su 6 chi arriva a 84 punti vince il titolo ma all’ultima giornata ho visto 72 mila tifosi piangere per lo scudetto perso e applaudire comunque i ragazzi per i due trofei vinti e l’impegno messo in campo". Riprovarci è d’obbligo: "Non sono uno che si nasconde, quest’anno davanti c’è il MIlan campione ma noi partiamo per vincere con altre 3-4 squadre. Le possibili cessioni? Mi ritengo in una botte di ferro, sappiamo quanto siano bravi i nostri dirigenti. Skriniar oggi è un nostro giocatore e il 10 si presenterà in ritiro, poi si vedrà. Il mercato è imprevedibile ma sono certo che il 14 agosto l’Inter sarà più che competitiva".
Il tecnico è entusiasta dei nuovi arrivi: "Lukaku è stato un grandissimo colpo, ci porterà tantissimi gol e nuove soluzioni. Ma anche senza di lui abbiamo avuto il migliore attacco della A. La quinta punta però dev’essere un giocatore giovane". Sugli altri volti nuovi: "Bellanova e Asllani sono ragazzi importanti che ci aiuteranno. Mkhitaryan mi è sempre piaciuto". Inevitabile un cenno al possibile dualismo in porta: "Partirà titolare Handanovic per meriti acquisiti – chiarisce Inzaghi –. Onana è il futuro dell’Inter e avrà l’occasione di mettersi in mostra, crediamo in lui. L’obiettivo è avere due giocatori per ogni ruolo e tre ragazzi della Primavera. Ci saranno i fratelli Carboni, Casadei e Zanotti". Si comincia alle 9.30 nel ritiro blindato della Pinetina. Per questioni di sicurezza, l’Inter ha deciso di non consentire l’accesso dei tifosi all’impianto. Inzaghi non avrà a disposizione tutti i giocatori, i “nazionali” arriveranno domenica 10. Primo test a Lugano il 12 luglio.
Giulio Mola

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Inzaghi: "Lukaku che colpo Handanovic sarà il titolare"

L’allenatore è certo: "Squadra più che competitiva,. Milan favorito ma noi partiremo per vincere"

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