Martedì 16 Aprile 2024

Inter, nazionale libera tutti: via anche gli azzurri

Migration

di Mattia Todisco

Con due giorni di ritardo rispetto agli altri nazionali, anche gli azzurri dell’Inter convocati da Roberto Mancini potranno oggi raggiungere il ritiro della propria rappresentativa. Bastoni, Barella e Sensi, insieme a Gabriele Oriali (team manager sia dell’Inter che della Nazionale) andranno direttamente a Parma, dove domani sera è in programma Italia-Irlanda del Nord. L’Ats di Milano ha quindi dato parere favorevole, su richiesta della Federcalcio, evitando una clamorosa beffa per Mancini e i tre calciatori, impossibilitati a vestire l’azzurro quando i vari Lukaku, Hakimi, Perisic, Brozovic, Skriniar, Radu ed Eriksen già da lunedì si erano imbarcati per l’estero. Il danese, addirittura, non ha dovuto nemmeno raggiungere Copenaghen: è volato direttamente da Milano a Tel Aviv con i connazionali salendo su un charter della Federazione scandinava (i biancorossi affronteranno domani Israele).

Ad Appiano è quindi rimasto un gruppo di calciatori privo dei nazionali e dei quattro attuali contagiati dal Covid, ovvero Handanovic, D’Ambrosio, De Vrij e Vecino. L’unico altro indisponibile per Conte è l’infortunato Vidal, reduce da un’operazione al menisco (spera di essere disponibile per metà aprile). Tra i sudamericani si stanno allenando regolarmente al centro sportivo sia Martinez che Sanchez, dato che la Conmebol ha rinviato le qualificazioni a Qatar 2022. Entrambi avranno così modo di prepararsi per i futuri impegni, diversamente da Lukaku che dovrà concentrarsi sul Belgio almeno fino al 30 marzo. Un fattore che Conte terrà sicuramente in considerazione al momento di decidere la formazione per Bologna-Inter del 3 aprile, primo di sei impegni nell’arco di ventidue giorni, compresi un turno infrasettimanale e un’altra gara a metà settimana contro il Sassuolo (recupero della sfida rinviata).