Giovedì 25 Aprile 2024

Inter, la grana nazionali. E c’è un altro caso

Nonostante lo stop dell’Ats, i ct convocano i nerazzurri, da Lukaku ai croati. Intanto un nuovo positivo: un membro dello staff

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di Mattia Todisco

Un altro positivo nel gruppo squadra Inter. Non un giocatore, ma un membro dello staff, il cui tampone effettuato giovedì ha dato l’esito già riscontrato nei giorni passati per D’Ambrosio, Handanovic, De Vrij e Vecino. Oggi è atteso il risultato dei test molecolari di ieri per capire se il contagio riguarderà o meno altri elementi. Nel frattempo il centro sportivo di Appiano è rimasto vuoto, lo sarà anche domani, come da disposizione dell’Ats di Milano. Niente allenamenti e niente Inter-Sassuolo, fissata inizialmente per stasera e rinviata prima dall’organo sanitario e poi dalla Lega Serie A. Lunedì si capirà se, tamponi alla mano, ci potrà essere o meno la possibilità di allenarsi per Conte e i suoi uomini.

Ad aspettare gli esiti ci sono l’Inter, ma anche le Federazioni che in questi giorni hanno convocato i calciatori nerazzurri. Chi è positivo è stato lasciato fuori dalle scelte (l’Olanda dell’ex interista De Boer non ha convocato De Vrij), ma ci sono anche i negativi venuti a contatto con i compagni contagiati per i quali in teoria vale la disposizione di osservare quattordici giorni di quarantena o di isolamento fiduciario nel momento in cui dovessero riprendere gli allenamenti. In questo secondo caso i componenti del gruppo squadra potrebbero comunque osservare il solo tragitto casa-centro sportivo e ritorno. Alcuni interisti sono però nelle liste dei convocati, ad esempio gli azzurri Bastoni, Barella e Sensi. A fianco dei loro nomi c’è un asterisco che rimanda alla dicitura "la risposta alla convocazione del calciatore è subordinata alle disposizioni delle autorità sanitarie competenti". Il ct danese Hjulmand non ha chiamato Eriksen per la sfida con Israele, ma non ha escluso di poterlo avere a disposizione per Moldova e Austria. Lo stesso vale per Lukaku con il Belgio (convocato) e per i croati Brozovic e Perisic (in odore di chiamata). In pratica sarà l’Ats a decidere se i nerazzurri potranno raggiungere le sedi dei ritiri delle nazionali. A novembre, quando però non c’era ancora il rischio dato dalle attuali varianti del virus, ai giocatori fu dato il via libera nonostante la positività riscontrata qualche giorno prima per Padelli. Quanto al calendario, per il momento non è ancora stata fornita dalla Lega Serie A una data per il recupero di Inter-Sassuolo. Potrebbe essere disputata il 7 o il 14 aprile. Resta fissata per il giorno 3 la partita con il Bologna, la prima dopo la sosta per le nazionali, nella speranza di non incorrere in nuove positività e che la situazione possa normalizzarsi.

Capitolo stadio: ieri è stata pubblicata un’anticipazione di un’intervista al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla Gazzetta dello Sport. "La reazione dell’Inter alle mie parole sul nuovo San Siro mi ha sorpreso: sono dispiaciuto in quanto sindaco e tifoso nerazzurro. Mi sto muovendo spinto solo dalla logica della prudenza. Stiamo discutendo di una partnership e voglio sapere chi è e chi sarà il mio partner", ha dichiarato il primo cittadino. Il giorno prima c’era stato un botta e risposta tra Sala e il club sempre riguardo al futuro distretto cittadino.