Giovedì 18 Aprile 2024

Inter, imperativo cedere: ma c’è l’alt di Inzaghi

Lautaro e Hakimi sacrificabili in caso di grandi offerte: prima però il nuovo tecnico vuole confrontarsi per bene con i dirigenti

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di Mattia Todisco

Achraf Hakimi e Lautaro Martinez hanno in comune due cose: sono entrambi tra i "top" che l’Inter potrebbe sacrificare in nome del bilancio e il procuratore che li segue è lo stesso. Per questo a fare il punto sulla situazione di entrambi non può che essere Alejando Camano, l’agente. "Al momento non c’è nessuna situazione, non ho parlato con nessun club e credo neanche l’Inter - dice a Telelombardia - Non è facile uscire da una situazione complicata a causa della pandemia, credo che oggi non sia possibile dire chi uscirà dall’Inter per sistemare la situazione. Achraf è molto giovane, passare all’Inter è stata una decisione intelligente. Se l’Inter è in difficoltà, capiremo cosa fare. Parlerà il mercato. Non conosco il costo, il cartellino è di proprietà del club. Di solito ci sono una domanda e un’offerta".

E ancora: "Martinez? Se non si era arrivati all’accordo per il rinnovo prima è a causa degli agenti che aveva. Hakimi ha ancora quattro anni di contratto, Lautaro due. Cosa succederà in futuro non lo so, tutti i giocatori hanno un prezzo", dice Camano, mentre dalla Spagna continuano a rimbalzare i rumors sull’attaccante argentino nel mirino delle tre big (Real, Barcellona e Atletico).

Dirà la sua, sul tema mercato, anche Simone Inzaghi. Oggi dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’incarico da allenatore, dopo la firma già avvenuta nei giorni scorsi (contratto per due stagioni a 4 milioni l’anno più bonus). L’ex tecnico della Lazio porterà quasi tutto lo staff, tranne il preparatore dei portieri che resterà Adriano Bonaiuti, storico collaboratore di Samir Handanovic. I primi colloqui con Marotta e Ausilio ci sono già stati, ma il problema è a monte.

Per fare cassa bisognerà rifarsi alle offerte che arriveranno. Se ne verrà recapitata una sola (al momento c’è solo quella per Hakimi dai parigini, ma i 60 milioni messi sul piatto sono ritenuti pochi) per rimettere a posto l’esercizio bisognerà fare affidamento su quella. Le restanti risorse verranno acquisite con operazioni più piccole. Joao Mario allo Sporting Lisbona, che sta cercando di trattenere il portoghese a titolo definitivo dopo un’annata in prestito culminata col titolo nazionale, Nainggolan al Cagliari e chi come Vidal o Sanchez ha ingaggi pesanti ed è stato acquisito a parametro zero, particolare che permette di realizzare una facile plusvalenza in caso di cessione o anche solo di risparmiare su uno stipendio molto elevato concedendo la lista gratuita.

Voci di corridoio segnalano Stefan Radu come possibile scudiero che Inzaghi potrebbe portarsi dietro da Roma. Il giocatore è effettivamente in scadenza, ma va per i 35 anni. Nello stesso reparto, dopo aver rinnovato il contratto a D’Ambrosio per un altro anno in attesa di capire se ci saranno offerte per lui, l’Inter ha un altro giocatore come Ranocchia il cui accordo terminerà a fine giugno. A deciderne le sorti sarà proprio l’allenatore. Aggiunte ulteriori alla rosa saranno Dimarco, di ritorno dal prestito dopo un’ottima annata a Verona, e forse Salcedo come quarta punta se Pinamonti troverà una destinazione. Dopo l’addio a Padelli (ha firmato un biennale con l’Udinese) il terzo portiere potrebbe diventare Filip Stankovic - 19 anni, figlio dell’ex bandiera nerazzurra Dejan - che sta facendo faville con la Primavera.