Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter e Milan, slalom parallelo per lo scudetto

Inzaghi a La Spezia promuove Correa e spera di ritrovare il miglior Lautaro, Pioli col Genoa ritrova Rebic, ma deve fare a meno di Ibra

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di Mattia Todisco

La prima mossa tocca all’Inter. Alle 19, in casa dello Spezia, senza sapere cosa faranno il Milan poche ore dopo e il Napoli lunedì. Si gioca contro una vecchia conoscenza, Thiago Motta, che dopo importanti difficoltà nel trovare la quadratura (e l’esonero a un passo in dicembre) ha messo a posto i tasselli che servivano e si gode una classifica oltre le migliori previsioni. Significa poter giocare senza grandi pressioni, quelle che avranno Inzaghi e i suoi giocatori sulle spalle. L’Inter che ha battuto il Verona non deve temere nessuno, ma è anche vero che solo con gli scaligeri è arrivato il secondo successo in fila in campionato del 2022 e che anche il 5-0 sulla Salernitana sembrava un segnale di uscita dalla crisi.

Meglio non abbassare la guardia, ragionare gara per gara, quindi evitare di guardare un calendario su cui tra quattro giorni è segnata una stracittadina. La semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Milan è un pensiero che i giocatori non dovranno avere. Il tecnico invece deve farci i conti per questioni di formazione, di gestione delle energie. La formazione che oggi scenderà in campo dal 1’ sarà improntata a non spremere troppo alcuni elementi. L’acciaccato De Vrij siederà in panchina dopo una settimana di lavoro per recuperare da un affaticamento al polpaccio (giocherà D’Ambrosio). A destra Dumfries potrebbe lasciare posto a Darmian, mentre a sinistra dovrebbe scattare l’ora di Gosens. Il tedesco, arrivato a gennaio, non ha ancora mai giocato titolare. Difficile togliere il posto a Perisic, il croato però è diffidato e dopo il Milan dovrà affrontare insieme ai compagni un altro difficile ostacolo come la Roma. Resterà presumibilmente a riposo anche Dzeko, sostituito dal rientrante Martinez. L’argentino era assente lo scorso fine settimana per squalifica, troverà al suo fianco Correa. I due si conoscono bene, viaggiano insieme per raggiungere l’Argentina in nazionale, ma non hanno giocato tante volte l’uno con l’altro e hanno entrambi bisogno di trovare gol per avere maggiore fiducia. Particolarmente Lautaro, che nel 2022 in campionato ha segnato solo contro la Salernitana (tripletta). In questi giorni si parla di un interesse dell’Atletico Madrid e di una valutazione da 70 milioni di euro. È il centravanti titolare dell’Argentina. È lecito, con queste premesse, attendersi qualcosa in più.