di Paolo Franci
Se qualcuno pensa che il ct campione d’Europa si senta con la pancia piena, non conosce il ct. Roberto Mancini si sta godendo lo straordinario trionfo, certo. E lo sta facendo in pieno, come è normale che sia. Però date retta: una parte dei suoi pensieri sono già volati al prossimo dicembre. Al Mondiale del Qatar. Perchè il Mancio è fatto così, il bersaglio è sempre e solo uno: il più grosso. E lo è dal 18 maggio 2018, giorno in cui è diventato ct. Se vi avessero detto allora che s’è vestito d’azzurro per vincere Europeo e Mondiale cosa avreste detto? L’avreste preso per matto o no?
Certo, non è che lo sbandieri a destra o sinistra. Ma l’obiettivo è quello, vincere. E ora, dopo averlo fatto in Europa, operchè non regalare a lui, ai suoi, il mondo? Impossibile? Ma non lo era anche alla vigilia quando si parlava solo della Francia e del Belgio? Quindi occhio. E non pensate che certi innesti non siano stati fatti pensando a crescere una nuova generazione che dovrà entrare in competizioni con gli attuali titolari.
Raspadori, ad esempio. Certo poteva essere utile anche ora. Ma la sua convocazione è arrivata anche e soprattutto per inserirlo nel gruppo e farlo diventare ’uno di loro’ in ottica Mondiale. E’ il motivo per cui il ct fa spesso convocazioni large. D’altra parte il Gallo e Immobile hanno fatto un mezzo flop. Non sono mai andati bene per questa Nazionale. E allora avranno le loro chance Scamacca, Pinamonti che a Mancini piace un bel po’. E lo stesso Pellegri. E occhio ragazzi perchè il ct, innanzitutto guarda ai valori comportamentali e al senso di squadra. In ogni caso, quello del centravanti resta il problema irrisolto. Kean? Dipende solo da lui, ma certo è che dopo la bocciatura all’Europeo, lui che era il predestinato secondo Mancini in ottica Qatar ne dovrà fare di strada per risalire. Chi avrà sicuramente una gran esponsabilità è Bastoni. Il Chiellini che abbiamo visto all’Europeo può giocare fino a 40 anni, ma occhio che un anno e mezzo e lungo. Molto. E allora Bastoni, sì. E sicuramente il romanista Mancini rientrerà a breve nel giro e si giocherà le sue carte per il Mondiale. Bastoni-Mancini è senza alcun dubbio la coppia più probabile alle spalle del trio Chiellini-Bonucci-Acerbi. La terza linea, che potrebbe diventare prima, è di Matteo Lovato, difensore centrale del Verona classe 2000. Eppoi c’è Zaniolo. Con Mourinho sarà senza dubbio l’anno della definitiva consacrazione, fin qui frenata solo da tremendi infortuni. Intanto, è abbondanza a centrocampo. Pazzesco pensarci considerando che Sensi e Pellegrini sono finiti ko. Il reparto è forte e giovane e qui quello che potrebbe rientrare è Sandro Tonali, a patto che riemerga dal grigiore in cui è piombato dopo il passaggio al Milan.
Eppoi ci sono quelli che hanno un anno e mezzo per accendere il riflettore su se stessi. Lo juventino Frabotta è uno di questi. Poi, giusto perchè serve un alternativa a Spinazzola ed Emerson, ecco il romanista Calafiori, sul quale, ha detto Mourinho "lavorerò per farlo crescere". A sfidare Calafiori ci sarà sicuramente il 2002 Matteo Ruggeri, sei presenze quest’anno con l’Atalanta, sufficienti ad attirare l’attenzione sull’ennesimo gioiello atalantino. A destra invece, attenzione al talento esplosivo classe ’ 99 di Gabriele Zappa, Eppoi, per la serie la continuità della ’specie’ (calcistica); attenzione al milanistra Daniel Maldini. E ancora, altro giro altro giovane del Milan, Tommaso Pobega (’99) che dopo aver fatto bene allo Spezia e già azzurro Under 21, Italiano vorrebbe portare in viola. Attenzione anche al gioiello del Genoa e anche lui azzurro Under 21 (è un 2001), Nicolò Rovella, sul quale il ct Mancini ha già preso informazioni. Il Mondiale del Qatar è già cominciato.