Mercoledì 24 Aprile 2024

Ilicic e quel ritorno dall’inferno "Ho sentito il Covid sulla mia pelle"

Il genio dell’Atalanta tornato a giocare dopo mesi duri: "Bergamo, insieme riprenderemo a vivere"

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di Giulio Mola

Mesi di doloroso silenzio. Di domande senza risposta. Fughe e apparizioni. Di sconforto e paura. Perché quando finisci nel lunghissimo tunnel della depressione la luce non riesci mai a vederla e ti sembra di viaggiare nel buio. Da solo. Ora però il peggio sembra essere passato, Josip Ilicic è tornato ad allenarsi e a giocare con la sua Atalanta e questo è già un traguardo importante per chi, durante il lungo lockdown primaverile, si era ammalato e smarrito nella desolazione di una città, Bergamo, devastata da lutti e disperazione, tanto dal voler scappare e rifugiarsi nella sua Slovenia per ritrovare se stesso, rinunciando anche allo storico quarto di finale di Champions contro il Psg. Ora Ilicic sta meglio, l’angoscia si è trasformata in speranza, il giocatore è tornato alla vita e ha pure deciso di rompere il lungo silenzio. "Ho sentito il Covid sulla mia pelle, ma l’Atalanta mi è stata vicino", spiega l’attaccante della Dea a margine dell’assegnazione del riconoscimento ’Gasco’ (destinato ad uno sportivo che si distingue nel campo della solidarietà), in occasione del premio nazionale in memoria del direttore di Tuttosport, ‘Piero Dardanello’.

Parole che mettono i brividi, proprio nei giorni in cui il virus è tornato a contagiare e a uccidere con ferocia. Parole che si ritrovano nella motivazione del premio, consegnato virtualmente allo sloveno perché "vero baluardo di speranza nella triste primavera della terra bergamasca, colpita più di altre zone italiane dalla pandemia". Sorpreso e felice il calciatore collegato nella diretta zoom con gli organizzatori: "Una cosa del genere per me vale più di tutto. Questo è un premio non solo mio, ma di tutta la squadra e della città di Bergamo che sta soffrendo. Non è giusto vivere così, in questa situazione, soprattutto per la gente che lavora ventiquattro ore su ventiquattro. Spero che tutto questo passi e che si possa ricominciare a vivere". Il premio Gasco prevede una somma di denaro che lo stesso giocatore deciderà a chi destinare.