Giovedì 25 Aprile 2024

Il volo del gabbiano Van Aert Oggi c’è il pavè della Roubaix

Il belga vince a Calais dopo tre secondi posti. Philipsen non se accorge. ed esulta, ma è secondo

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di Angelo Costa

Stanco di vedersi soffiare le tappe sotto il naso come puntualmente accaduto in tutti e tre i giorni danesi, Wout Van Aert in Francia cambia sistema: con i compagni fa il vuoto su uno strappetto a undici chilometri dall’arrivo, poi completa l’opera filando da solo fino a Calais. Altro che eterno secondo, come già si ironizzava, ricordando le sue sconfitte in altri grandi eventi: l’assolo finale del belga in giallo è uno spettacolo da campione vero. Utile a rinforzare il suo primato e a lanciare un messaggio ai naviganti: oggi sul pavè della Parigi-Roubaix (undici i tratti previsti da metà tappa in poi) il suo amico-rivale Van der Poel farà bene a tener d’occhio anche lui.

"Non volevo correre altri rischi: la squadra ha fatto un lavoro incredibile, quando ho visto di esser rimasto solo ho tirato dritto", la semplice spiegazione di un piccolo capolavoro che regala a Van Aert il settimo successo di tappa al Tour, festeggiato mimando il volo dei gabbiani delle vicine scogliere: non male per un perdente di 27 anni. E’ il suo modo di tirare una bella riga su un avvio fatto di luci (la maglia gialla) e ombre: ai tre secondi posti il belga assomma anche una multa, con altri corridori, per essersi liberato di cartacce e rifiuti in tratto non consentito.

Mentre Van Aert recita da fenomeno, un suo connazionale si cala nei panni di capocomico: vinto lo sprint di gruppo su Laporte, Kristoff e Sagan, con Mozzato sesto, Jasper Philipsen inizia a esultare come un bomber dopo un gol nella finale mondiale, come se la tappa fosse sua. Errore di comunicazione, ma qui il difetto è anche visivo: non si è accorto di quel tizio vestito di giallo che sul rettilineo finale precedeva di pochi metri lui e tutti gli altri?

Classifica: 1) Wout Van Aert (Bel, Jumbo) in 13h 02’43’’, 2) Lampaert (Bel) a 25’’, 3) Pogacar (Slo) a 32’’, 4) Pedersen (Dan) a 36’’, 5) Van der Poel (Ola) a 38’’, 6) Vingegaard (Dan) a 40’’, 7) Roglic (Slo) a 41’’, 69) Caruso a 1’59’’.