Il Verona si conferma grande sorpresa del campionato, assieme al Sassuolo: vince a Bergamo contro l’Atalanta (campo sul quale si laureò campione d’Italia con Bagnoli), grazie ad un rigore trasformato da Veloso al 17’ della ripresa per un fallo evidente in area di Toloi su Zaccagni e poi al raddoppio dello stesso Zaccagni in contropiede al 38’, con un tocco delizioso per portarsi avanti la palla ed un piatto perfetto a battere Sportiello per il raddoppio. Primo gol per Zaccagni, dopo due assist in campionato: un centrocampista da tenere d’occhio, come sta facendo anche Mancini che non a caso lo ha già convocato in Nazionale. Il Verona ha meritato i tre punti. Poco prima del primo gol, infatti, al 7’ della ripresa, lo stesso Veloso si è fermato sul palo: ed è stato questo il nono legno colpito dagli scaligeri in questo campionato. Nonostante tante assenze, il Verona passa quindi e scavalca l’Atalanta in classifica. Brutto stop invece per l’Atalanta che ha pagato probabilmente da un punto di vista fisico e mentale l’onda lunga dell’impresa di Liverpool in Champions League.