Il trionfo di Bastianini sulla pista del mito

A Le Mans terza vittoria per Enea, ora a -8 dal leader Quartararo. Miller ed Espargaro sul podio, rabbia Bagnaia: cade mentre è secondo

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di Marco Galvani

Una domenica Bestia...le. Enea Bastianini sbanca Le Mans con la Ducati del team Gresini. Poi la Ducati factory di Jack Miller e l’Aprilia di Aleix Espargaro. Mentre Pecco Bagnaia si butta via a sei giri dalla bandiera a scacchi. Un errore pesante alla curva 14 nel forsennato tentativo di rimettersi davanti a Bastianini. Finisce nella ghiaia e retrocede in classifica. Caduto nel ‘tranello’ di Enea di mettergli pressione.

"Sono nero, ho buttato via 20 punti, magari 25, per un errore stupido – sbotta Bagnaia –. Non sono accettabili cavolate di questo genere se voglio puntare al titolo. Prima del Mugello dovrò rifletterci molto e imparare bene la lezione". La strategia del ‘Bestia’ è andata invece a segno: "E’ stata una vittoria incredibile e inaspettata, perché è stato un weekend difficile, le cadute hanno compromesso un po’ tutto il lavoro". Eppure è venuto fuori un capolavoro: "Stiamo facendo una cosa pazzesca", l’emozione di Nadia Padovani. Ha ereditato il team dal marito Fausto Gresini e con Enea - che "è il figlio che tutti i genitori vorrebbero" - ha già conquistato tre vittorie e una posizione da titolo in classifica: "E’ un sogno nel cassetto, il campionato è ancora lungo e dobbiamo continuare a fare gare così".

Un altro podio, il terzo consecutivo (Portimao, Jerez e Le Mans) oltre alla vittoria in Argentina, anche per Aleix Espargaro con un’Aprilia che ormai è abitudine vedere lì, a dettare legge: "E’ stata una gara difficilissima, la più difficile della stagione. L’anteriore si chiudeva ovunque e avevo paura di fare un highside. Alla fine ho frenato piuttosto bene e dovevo solo cercare di non commettere errori per riuscire a tenere dietro Quartararo (4°)".

Il francese della Yamaha resta leader di classifica, ma Aleix adesso è a -4 e "convinto di poter vincere questo Mondiale. Ci crederò fino alla fine". Forse sarà anche per questo che il numero uno del box Aprilia Massimo Rivola vorrebbe (scherzosamente) "rimandare la firma del rinnovo fino a Natale così resta in forma", ma il diretto interessato "col massimo rispetto, penso che sarebbe un errore clamoroso lasciare andare via uno che sta facendo quello che sto facendo io".

Fa i conti con la delusione Marc Marquez, sesto con una Honda che "non riesco a guidare come piace a me". Non usa nemmeno la scusa del raffreddore: "Ero malato, ma se le Suzuki non fossero cadute, sarei arrivato al limite della Top 10. L’unica speranza sarebbe stata la pioggia".

Domenica nera per le Suzuki: dopo lo shock dell’annuncio del ritiro dal Motomondiale a fine stagione, Alex Rins e Joan Mir hanno chiuso la gara francese con uno zero. Mentre Luca Marini porta a casa un confortante 9° davanti all’Aprilia di Maverick Vinales. Fuori dai radar gli altri italiani: Marco Bezzecchi 12°, Fabio Di Giannantonio 13°, Franco Morbidelli 15°, Andrea Dovizioso 16°. Prossimo round fra due settimane al Mugello. Con Ducati e Aprilia che non vorranno certo deludere nel Gp di casa, su una pista considerata da molti la più bella del Mondiale.