di Leo Turrini
Non c’è stata partita. Nemmeno l’altura messicana ha creato problemi alla Red Bull. Un perfetto Verstappen è andato a spasso, vanificando un’altra volta la speranza di Lewis Hamilton, confinato al secondo posto. E secondo nel Mondiale piloti diventa Perez, che davanti al pubblico di casa ha conquistato il terzo gradino del podio, staccando Leclerc.
Leclerc, già. Anonimo come l’intera Ferrari. Sesto Carletto, quinto Sainz. Rosse brutte e senza smalto, ormai ridimensionata anche dalla rediviva Mercedes.
C’è da riflettere. E tanto.
Schumi out? Intanto sta per completarsi il mosaico piloti per la stagione 2023.
I tre top team non cambieranno formazione. In Ferrari rimangono Leclerc e Sainz, in Mercedes la coppia Hamilton-Russell non si tocca, in Red Bull figuriamoci se sono in discussione Verstappen e Perez che al momento sono davanti a tutti anche nella classifica piloti.
Ha invece già un piede oltre l’uscio Mick Schumacher. Uscito dalla Accademia Drivers del Cavallino, il rampollo del Campionissimo non rientra più nei piani della Haas. Il suo posto, accanto al confermato Magnussen, dovrebbe essere occupato dal veterano tedesco Nico Hulkenberg. Un annuncio ufficiale sul nome del nuovo pilota è atteso nel giro di un paio di settimane.
Gli altri. Schumi junior potrebbe essere ripescato dalla Williams, che però punta sull’americano Logan Sargeant come partner del confermato thailandese Albon.
In McLaren il leader sarà sempre il brillantissimo Norris. Congedato il deludente Ricciardo, la “Mecca” scommette su un altro australiano, il promettente Piastri.
L’Aston Martin saluta il vegliardo Vettel che ha deciso di ritirarsi e lo rimpiazza con l’ancora più…anziano Alonso, chiamato a fare da tutor a Stroll junior, il raccomandatissimo figlio del proprietario del team. Da un campione del mondo all’altro, anche se i titoli vinti dallo spagnolo sono ormai distanti parecchi anni.
L’Alpine Renault intona la Marsigliese e aggiunge il francese Gasly al connazionale Ocon, per un’accoppiata tutta fatta in casa.
Nella Romagna targata Alpha Tauri, ci sarà una faccia nuova accanto al giapponese Tsunoda: la scuderia satellite della Red Bull si metterà infatti in casa un ex allievo della filiera Mercedes, il re della Formula E Nick De Vries.
Infine, nell’Alfa Romeo destinata a diventare Audi nel 2026 al volante ci saranno ancora il cinese Zhou e il finlandese Bottas, come nella stagione che sta per concludersi.