Sabato 20 Aprile 2024

Il precario Sottil batte i Paperoni

Doriano Rabotti

Sono tempi precari, e forse per questo i precari si sanno adattare meglio. C’è un dato oggettivo che salta all’occhio, nella giornata che manda in crisi le grandi storiche ed esalta la new wave del campionato.

Probabilmente alla fine del ritorno l’Udinese di Andrea Sottil non riuscirà a qualificarsi per la Champions League, dalla quale con la classifica attuale invece sarebbero fuori Milan, Inter e soprattutto Juventus. Ma il terzo posto di un tecnico cresciuto sulle strade di provincia e che ha il contratto per un solo anno, diventa ancora più abbagliante se paragonato agli accordi lunghi e costosissimi che a volte finiscono per legare le mani alle decisioni dei club, vedi la situazione di Allegri alla Juventus. Rischia di diventare quasi un caso da storia del sindacato: può un...contrattista a termine fare meglio di uno strapagato amministratore delegato?

Oddio, a vedere la storia di molte aziende italiane, i presunti geni dell’imprenditoria bravi soprattutto a garantirsi buonuscite personali si sprecano. E va detto per onestà che tutti gli Allegri del caso strappano cifre fuori mercato perché, evidentemente, c’è chi quei soldi ritiene giusto impegnarsi a darglieli anche per il futuro.

Ma il pragmatismo che da sempre contraddistingue l’Udinese forse è un modello da seguire.

Di sicuro farebbe bene alle classe dei club, che spesso piangono lacrime amare quasi quanto le classifiche.