Martedì 23 Aprile 2024

Il Pallone d’Oro? Datelo a Eriksen

Paolo Grilli

Tra lustrini e sorrisi più o meno sinceri, oggi al Theatre du Chatelet di Parigi il Pallone d’Oro 2022 dovrebbe essere assegnato a Karim Benzema. Il condizionale è d’obbligo, perché nonostante i trionfi in Champions, Liga, Supercoppa Uefa e spagnola di cui è stato assoluto protagonista, la bandiera del Real Madrid deve guardarsi sempre dalla premiatissima ditta CR7-Messi, il duopolio che nelle ultime tredici edizioni è stato interrotto solo da Modric nel 2018. Immaginiamo l’imbarazzo di organizzatori e giuria nel negare stavolta la passerella a uno dei due fuoriclasse, anche in coda a una stagione, quella passata, che ha regalato loro molte più amarezze che successi.

Il riconoscimento a Karim “The Dream“ è quanto di più meritato. Ieri il totem francese ha pure griffato ieri il “Clasico“ contro il rivale Lewandowski, vincitore solo in pectore nel 2020 a causa della maledetta pandemia. Ma non sfugge ai criteri che hanno condizionato questo trofeo già controverso perché destinato a un singolo nel contesto di uno sport di squadra: il maggior numero di successi e di gol.

Noi, invece, daremmo il nostro Pallone d’Oro ha chi emozionato di più. A uno come Christian Eriksen, tornato a calciare quest’anno dopo essere stato strappato alla morte in campo. La sua rinascita ha superato ogni possibile prodezza, il battito del suo cuore si è amplificato in tutti noi: è stato il vero miracolo del calcio.